LE TESTIMONIANZE
Uccisa dal marito a coltellate, la sorella: «Aria tesa, ma...»

Carabinieri all'ingresso della palazzina di Agnosine, teatro del terribile delitto - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Il dolore per l’omicidio e la rabbia per non aver provato ad evitarlo. «L’aria in casa era pesante nell’ultimo periodo, ma non potevo immaginare si arrivasse a tanto» sono le parole pronunciate con un filo di voce dalla sorella di Giuseppina Di Luca. In strada, sotto l’abitazione teatro dell’uxoricidio, è accompagnata da altri parenti, mentre le due figlie della donna uccisa a coltellate rimangono in un angolo protette soprattutto dal sindaco di Agnosine Giorgio Bontempi che le ha tenute più lontane possibile da quelle maledette scale dove per ore è rimasto il corpo della madre.
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