Serre illegali per 70 piante di «maria»: tre arresti

Pensavano di averle messe al sicuro dall’umidità di un’estate balorda e, soprattutto, dall’occhio attento dei carabinieri. Ma la loro illegittima premura non è stata premiata. Tre giovani bresciani sono stati così arrestati in flagranza per il reato di coltivazione e detenzione di stupefacenti.
Nei giorni scorsi i militari delle Stazioni di Gavardo e Vobarno, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Salò, hanno scoperto a casa di un giovane nullafacente di Gavardo (B. M., classe 1985) con precedenti penali, una serra artigianale per la coltivazione della marijuana completa di lampade, fertilizzanti, manuali d’istruzione, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto nell’abitazione anche sessanta piante di marijuana in florescenza dell’altezza variabile tra i 70 e 160 centimetri. Una volta convalidato l’arresto, il giovane gavardese è stato condannato a un anno e 2mila euro di multa. È stato invece denunciato dai carabinieri un suo coetaneo, residente a Sopraponte di Gavardo (M. M., classe 1985, incensurato), che nel suo appartamento nascondeva 10 piante di marijuana e 6 gr di hashish.
Piante con foglie a sette punte sono state trovate dai Cc anche in un’abitazione di Brescia nel pomeriggio di venerdì. I carabinieri della Stazione di Piazza Tebaldo Brusato hanno infatti rinvenuto in un’abitazione in città una coltivazione di marijuana con tanto di impianto di illuminazione, oltre a 80 grammi di hashish e 35 grammi di marijuana pronti per essere smerciati, e quattro funghi allucinogeni. In seguito a questa scoperta, gli uomini dell’Arma hanno arrestato un giovane bresciano (D.S., classe 1981). Il 33enne è stato processato per direttissima e condannato alla pena di 1 e 2 mesi di reclusione oltre e alla sanzione di 1.300 euro. La pena è stata sospesa.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato