Valsabbia

Punto da una vespa: salvato dalla moglie, dal farmacista e dall'iniezione di adrenalina

È accaduto stamattina a Idro a un negoziante 39enne. Pochi giorni fa a Capriolo morto un 68enne per shock anafilattico
Il negozio di via Trento a Idro - © www.giornaledibrescia.it
Il negozio di via Trento a Idro - © www.giornaledibrescia.it
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Momenti di forte apprensione a Idro questa mattina poco prima delle 10, quando un uomo di 39 anni che gestisce un negozio in via Trento è stato punto da una vespa mentre si trovava dietro al bancone.

L'uomo è allergico al veleno degli insetti e dopo aver detto «Mi ha punto» è andato in shock anafilattico. Provvidenziale il pronto intervento della moglie coi farmaci adeguati e quello del farmacista che si è prodigato con la somministrazione di adrenalina.

Soccorso in codice rosso, l'uomo è stato ricoverato all'ospedale di Esine con l'eliambulanza giunta sul posto da Sondrio. Non sarebbe in pericolo di vita.

Un caso che ricorda da vicino quanto successo pochi giorni fa a Capriolo: il 68enne Pier Antonio Brevi però ha perso la vita a seguito della puntura di un'ape. Il peggio a Idro è invece stato scongiurato grazie alla prontezza di moglie e farmacista e soprattutto grazie all'utilizzo dei faramci contro lo shock anafilattico.

Ma cos'è uno shock anafilattico e, soprattutto, come si deve intervenire in certe situazioni? Lo abbiamo chiesto al dottor Francesco Mattavelli, medico internista di Palazzolo.

Cos'è l'anafilassi? 

È una grave reazione di ipersensibilità generalizzata o sistemica, potenzialmente letale caratterizzata dal rapido sviluppo di problemi delle vie aeree e/o cardiocircolatori.

Come si può riconoscere?

Può accadere se un paziente ha un malessere improvviso con reazioni cutanee.

Cosa deve fare una persona in caso di puntura, in modo particolare se allergica?

Togliere subito il pungiglione solitamente è molto importante perché diminuisce la dose iniettata. Poi è meglio applicare del ghiaccio. In caso di shock anafilattico bisogna mantenere la calma e allertare subito i soccorsi. Se si ha con sé l'adrenalina autoiniettabile è il caso di usarla. In caso di allergia seguire l'immunoterapia allergene specifica al veleno di imenotteri.

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