Valsabbia

Omicidio Serle, ore decisive per Mirko Franzoni

Mercoledì l'autopsia sul cadavere del 26enne albanese per stabilire la dinamica dello sparo
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Momenti decisivi. Il destino processuale di Mirko Franzoni, il 29enne meccanico di Serle accusato di aver ucciso Eduard Ndoj, il 26enne albanese sorpreso nella casa di suo fratello attorno le 18.30 dello scorso sabato, potrebbe decidersi già mercoledì.

Alle nove e trenta di mercoledì, infatti, il giudice delle indagini preliminari Paolo Mainardi sarà a Canton Mombello, dove Franzoni è detenuto dallo scorso sabato, per l’interrogatorio di convalida del fermo. Poco più di un’ora più tardi all’ospedale di Gavardo il dottor De Ferrari procederà all’autopsia sul cadavere della vittima.

Se nel corso del primo il gip potrà raccogliere la versione dell’indagato, che ha già annunciato l’intenzione di non avvalersi della facoltà di non rispondere; dal secondo le indagini dovrebbero attingere elementi chiarificatori rispetto alla dinamica dei fatti.

Ad illuminare la scena del crimine è stato chiamato anche il medico legale. Il sostituto procuratore Francesco Piantoni gli chiede di fornire indicazioni per ricostruire non solo la distanza dello sparo, che si può evincere dalle dimensioni della rosata sul corpo della vittima, ma anche la posizione di quest’ultima con riferimento a quella di Franzoni, e rispetto alla stessa scena del crimine. Il dott. De Ferrari avrà sessanta giorni di tempo per rassegnare le sue conclusioni alla Procura. In attesa di ulteriori sviluppi investigativi, la sua relazione è al momento l’elemento decisivo.

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