Omicidio di Jessica Mantovani, una nuova pista: «Mio marito bagnato e sporco di sangue»
Il caso si chiude su un fronte, ma si riapre su un altro. Con una clamorosa testimonianza che rischia di riscrivere l’indagine di un omicidio rimasto al momento irrisolto. Quello di Jessica Mantovani, la 37enne di Villanuova picchiata (come confermato dall’autopsia) e gettata nella acque della centrale idroelettrica di Prevalle il 13 giugno 2019. Dopo l’assoluzione di Giancarlo Bresciani, il gip ha definitivamente archiviato anche la posizione del secondo storico indagato, quel Marco Zocca che conosceva la vittima e che, come Bresciani, con lei avrebbe trascorso parte dell’ultima serata in vita della 37enne, scandita anche da alcol e droga.
«Anche le ulteriori prospettazioni istruttorie fornite dalla difesa di parte opponente, con sforzo correttamente adeguato alla gravità dei fatti, non consentirebbero in ogni caso di addivenire a una ragionevole prognosi di condanna dell’odierno indagato Zocca» scrive il gip nel rigetto all’opposizione all’archiviazione depositata nelle scorse ore. E come Zocca escono di scena anche altri indagati che erano accusati di concorso in occultamento di cadavere.
Le novità
Ma il caso non è chiuso. Al contrario la Procura ha aperto una nuova inchiesta sull’omicidio di Jessica Mantovani. Fascicolo che sta gestendo direttamente il procuratore capo Francesco Prete. E al centro c’è la testimonianza di una donna, riferita a una conoscente che non ha esitato a denunciare tutto ai carabinieri. «Mi ha detto che il marito la sera dell’omicidio di Jessica Mantovani era tornato a casa tutto bagnato, sporco di sangue e le disse di aver fatto una stupidata dalla quale non poteva più tornare indietro».Una testimonianza choc che ha spinto i carabinieri a ricominciare ad indagare. Quello che è emerso è che la coppia si sarebbe separata proprio dopo la serata di metà giugno 2019 in cui morì Jessica Mantovani e che questa clamorosa rivelazione sarebbe stata taciuta fino a poche settimane fa, per il volere della donna di proteggere non l’ex marito, che potrebbe avere avuto dei rapporti con Jessica Mantovani, ma i figli piccoli della coppia.
L’amica che raccolto la confidenza prima di Natale, ha deciso di rompere il silenzio e di raccontare tutto alle forze dell’ordine. «Non ho mai perso la speranza e continuo la battaglia contro i mulini a vento insieme ai miei avvocati - commenta Giovanni Mantovani, il padre di Jessica che lotta per arrivare alla verità - Spero sia la volta buona. Quella donna che ha deciso di denunciare può essere determinante. Mia figlia è stata uccisa a calci e pugni e poi abbandonata in acqua. Così non viene trattato nemmeno un animale».
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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