Valsabbia

Nuovo collettore per le acque nere, pronto il cantiere

Nel piano di A2A il «serpentone» lungo 3 chilometri per raccogliere gli scarichi. Lavori al via nelle prossime settimane
I lavori. L’area dove sorgerà il collettore che attraverserà anche Villanuova
I lavori. L’area dove sorgerà il collettore che attraverserà anche Villanuova
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Un nuovo collettore intercomunale per raccogliere le acque nere di Gavardo, Muscoline, Vallio e Villanuova.

Un’opera di grande rilevanza, da tempo programmata da A2A Ciclo idrico e che dovrebbe prendere il via nelle prossime settimane. Si tratta di un «serpentone» di tre chilometri e mezzo che interesserà il territorio di Villanuova e di Gavardo e che comporterà circa un anno di lavori.

Un condotto in gres partirà dall’area del vecchio depuratore di Villanuova per raggiungere, dopo un percorso di circa ottocento metri, il confine con Gavardo. Sarà all’interno del territorio comunale gavardese che il collettore avrà il suo maggiore sviluppo: attraverserà per tutta la sua lunghezza viale Orsolina Avanzi, quindi piazza Aldo Moro, via della Ferrovia e, continuando verso sud, arriverà in località Vallone, prima della centrale idroelettrica e non distante dal depuratore attuale.

Lì, le acque raccolte dal collettore confluiranno al nuovo impianto di depurazione, destinato a sostituire le strutture ormai obsolete dei due Comuni. La progettazione dell’intervento di A2A Ciclo idrico è stata seguita dalle amministrazioni direttamente interessate. «Si è trattato di un lavoro di revisione scrupoloso - sottolinea il vicesindaco di Gavardo Sergio Bertoloni, - con l’obiettivo di ridurre il più possibile l’impatto ambientale e di contenere i disagi dei cittadini».

Disagi che comunque non mancheranno, considerando le dimensioni dell’operazione e la durata dei lavori. Il cantiere, infatti, si protrarrà per almeno un anno, sia pure dislocato in punti diversi del percorso. Il collettore intercomunale si inserisce nell’articolato piano di investimenti nel settore in varie zone della provincia, finalizzato al miglioramento del servizio anche nella prospettiva di rientrare nei criteri stabiliti dall’Ue a proposito della depurazione delle acque. La spesa prevista si aggira attorno ai quindici milioni di euro, per circa due terzi destinati alla realizzazione del nuovo impianto e per il resto alle opere di collettamento.

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