Mura: droga come un affare di famiglia
Una coltivazione in piena regola. O meglio, trattandosi di piante di marijuana l’appezzamento di terreno era totalmente fuori regola. I carabinieri hanno così posto fine a quella che era una vera e propria «impresa famigliare» gestita da due fratelli R. D. di 50 e L. D. 52 residenti a Mura e Barghe.
Fratelli che formalmente erano allevatori. La loro attività illegale si svolgeva a Posico di Mura, nel terreno e nel fienile di proprietà dall’anziano padre e dello zio, entrambi totalmente all’oscuro del traffico messo in piedi dai due 50enni. La piantagione di marijuana era all’interno di un’area recintata ben lontana da occhi indiscreti.
Le piante, alte anche oltre due metri, venivano poi messe a essicare sotto il portico ed all’interno del fienile. Per preparare la marijuana allo spaccio disponevano anche di una macchina per mettere i sacchetti sotto vuoto. Nulla era lasciato al caso. Fino all’arrivo dei carabinieri. Che hanno trovato oltre 900 grammi di «erba» divisa in sacchetti da 80/100 grammi, oltre a 20 grammi di hashish pure questa già suddivisa in dosi. Le venti piante appese ad essicare pesavano circa 1,6 chilogrammi: in totale quindi sono stati sequestrati due chili e mezzo di marijuana.
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