Valsabbia

Motoscafo troppo potente sul lago d'Idro: «La barca era ferma con motore spento»

I turisti olandesi multati chiedono il dissequestro del mezzo sequestrato ieri dalla Polizia provinciale
Motovedetta della Polizia provinciale - © www.giornaledibrescia.it
Motovedetta della Polizia provinciale - © www.giornaledibrescia.it
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Una misura sproporzionata dato che la barca era ferma e la potenza del motore è evidente senza bisogno di altri accertamenti. Sulla base di questa convinzione i turisti olandesi multati sul lago d’Idro per aver messo in acqua un motoscafo più potente del massimo consentito per l’Eridio hanno presentato istanza di dissequestro del natante.

«A detta dei miei assistiti la barca era ferma con motore spento e non stava sfrecciando. Non sapevano dell’ordinanza. Si sono visti sequestrare la barca in virtù di un provvedimento probatorio per verificare la potenza che già era evidente guardando il motore» ha specificato l’avvocato Massimiliano Battagliola che li assiste. Gli stranieri sono stati denunciati per omessa osservanza dell’ordinanza in vigore dal 1976 sul lago d’Idro.

«Non siamo davanti a turisti sprovveduti. Non erano a conoscenza di questa ordinanza che vieta la navigazione sul lago d’Idro con potenza superiore ai 10 hp. La loro barca ha 60 cavalli e nessuno lo nega, oltre al fatto che il motore è visibile. Abbiamo presentato istanza di dissequestro perché la misura è sproporzionata. Chiedono di riavere la loro barca per tornare in Olanda dopo ovviamente aver pagato la contravvenzione per il mancato rispetto dell’ordinanza».

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