Valsabbia

Laboratori e degustazioni: il turismo esperienziale in Valsabbia

Diventa operativo per questa stagione il progetto per offrire ai turisti occasioni di conoscenza delle tradizioni del territorio
Tra le proposte, la riscoperta dei laboratori artigianali - © www.vallesabbianews.it
Tra le proposte, la riscoperta dei laboratori artigianali - © www.vallesabbianews.it
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Offrire al turista occasioni di conoscenza ed esperienza dei saperi artigiani della provincia di Brescia, offrendo laboratori, percorsi tematici e degustazioni presso le aziende artigiane del territorio. È questo l’obiettivo del progetto «Territorio, Artigianato, Turismo», promosso da Visit Brescia, finanziato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Brescia, sotto il coordinamento scientifico del Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Brescia, che ha inteso favorire una catena del valore in grado di immettere sul mercato proposte turistiche originali, saldamente ancorate alla creatività e alla storia locale del mondo delle produzioni tipiche. 

«Le imprese artigiane - commenta il presidente dell'Ente camerale Giuseppe Ambrosi - sono custodi di storie importanti, di arti e mestieri che si tramandano da generazioni e che possono soddisfare la curiosità dei turisti che trascorrono le loro vacanze nelle località turistiche della provincia di Brescia. È un nuovo modo di fare turismo e un’esperienza nuova anche per le aziende artigiane che hanno l’occasione di aprire le porte dei loro laboratori e far conoscere le loro produzioni». 

La prima fase prototipale, avviata nel 2018, ha visto l'adesione di 15 aziende artigiane, mentre la seconda, intrapresa a novembre dello stesso anno, giungerà al termine il prossimo 30 giugno ed è stata fortemente improntata all’incremento considerevole – sia in termini numerici che di tipologia - delle imprese aderenti, che oggi risultano 60.  Muovendo dalla certezza di come il vasto ed eterogeneo patrimonio di saperi e tradizioni legate all’artigianato locale possano costituire un prezioso tassello nel mosaico della proposta turistica ed esperienziale bresciana, il progetto ha quindi coinvolto direttamente imprese artigiane, laboratori, società di servizi, agenzie viaggi, i consorzi di promozione turistica, e tutte le categorie produttive solitamente poste a margine dell’offerta turistica classicamente intesa. 

Fondamentale, in questo senso, è stata la collaborazione con le 4 associazione di categoria Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia orientale, CNA Brescia - Confederazione Nazionale dell’Artigianato e piccola impresa, Assopadana e Assoartigiani - Associazione Artigiani di Brescia, che hanno svolto una capillare attività di promozione e di sensibilizzazione nei confronti delle realtà a loro associate, illustrando i vantaggi derivati dall’iniziativa, e rivestendo un ruolo-chiave di collegamento tra il direttivo del progetto e le numerose aziende e imprese artigiane che popolano il territorio. 

L’obiettivo primario è stato instaurare, rendere strutturale e continuativa la relazione tra la promozione del prodotto e il territorio, arricchendo così la proposta turistica locale grazie al ventaglio di esperienze che il Make in Brescia può offrire. 

Laboratori di restauro d’epoca (automobilistico e nautico), la lavorazione di materiali (come pellami, ceramica, reti da pesca, carta), i percorsi tematici attraverso i luoghi, i metodi e le fasi grazie ai quali nascono i tipici prodotti enogastronomici, o le antiche ricette tramandate: oggi l’intera gamma di proposte esperienziali è visibile e consultabile nel dettaglio sul portale https://www.bresciatourism.it/cat-cosa-fare/esperienze/. Una vetrina accessibile a chiunque voglia ottenere informazioni circa le attività, le esperienze e gli itinerari da sperimentare durante tutto l’anno e in tutta la provincia. 

Nel ventaglio delle proposte non mancano quelle degli artigiani della Valle Sabbia (cinque al momento quelle presenti), in particolare quelli legati alle produzioni agroalimentari (formaggi, latte, latticini, pane, dolci, frutti).

Oltre che ai turisti, ovviamente, queste proposte possono essere colte anche dai bresciani stessi, oppure gruppi organizzai o scolaresche, che possono cogliere l’occasione di conoscere da vicino alcune realtà del proprio territorio.

 

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