Valsabbia

La solidarietà regala una nuova cappa all’ospedale

Consegnata al servizio oncologico, è stata donata da Valsir con il sostegno di associazione Esa
La nuova cappa donata al servizio oncologico dell’ospedale
La nuova cappa donata al servizio oncologico dell’ospedale
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Un’importante attrezzatura di tecnologia avanzata va ad arricchire la dotazione dell’ospedale di Gavardo, grazie alla generosità di una delle principali realtà economiche e produttive della Vallesabbia, la Valsir Spa di Vestone, da sempre sensibile a iniziative benefiche e solidali.

Consegnata al servizio oncologico del nosocomio valsabbino, con una breve ma significativa cerimonia, la nuova cappa per la preparazione dei farmaci chemioterapici.

«La nostra riconoscenza va alla famiglia Niboli, proprietaria della Valsir, per l’attenzione che ha voluto riservare a questo presidio - ha esordito Peter Assembergs, direttore generale dell’Asst del Garda. - Riconoscenza che va estesa anche all’associazione bresciana Esa-Educazione alla Salute Attiva, che ha agito da prezioso anello di collegamento tra i donatori e l’istituzione».

La cappa installata sostituisce la precedente, oramai obsoleta, consentendo agli operatori di lavorare in piena sicurezza nel delicato momento della preparazione dei cocktail di farmaci antiblastici. Grazie al suo aspiratore di ultima generazione, garantisce da un lato una completa protezione dai rischi derivanti dalla dispersione di sostanze volatili, dall’altro un elevato grado di purezza del farmaco ottenuto.

A beneficiarne, insomma, saranno sia gli operatori sanitari che i pazienti. «Si tratta di un rilevante apporto al consolidamento della professionalità e della sicurezza del nostro reparto, peraltro già molto avanzate - ha sottolineato Giovanni Migliosi, responsabile del servizio oncologico dell’ospedale gavardese. - E questo in una fase di crescita e di potenziamento della struttura, che nel 2017 - ha ricordato - ha fatto registrare il suo punto massimo di accessi, ben 2154».

Il grazie a Valsir, rappresentata nell’incontro di ieri dal consigliere delegato Federica Niboli, è stato ribadito dalla presidente di Esa, Nini Ferrari. «Dopo dieci anni di impegno negli ospedali cittadini - ha spiegato, - abbiamo deciso di ampliare il raggio d’intervento dell’associazione, attivando la nostra rete di solidarietà in provincia, dapprima a Desenzano e ora anche in Vallesabbia. Valsir ha subito raccolto l’invito, confermando una volta di più la sua volontà di contribuire in concreto al miglioramento della qualità della vita del proprio territorio».

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