Valsabbia

Iuschra, il supertestimone torna in carcere per una rissa al bar

Enrico Ragnoli aveva raccontato di aver visto la bimba. Non poteva uscire di casa
Enrico Ragnoli - Foto © www.giornaledibrescia.it
Enrico Ragnoli - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il suo volto ha fato il giro delle tv nazionali nell’estate del 2018 quando, dopo giorni di ricerche senza esito, si era presentato al campo base sull’altopiano di Cariadeghe spiegando di aver visto la piccola Iuschra Gazi vicino ad una panchina nella zona sul confine della frazione Castello. Le ricerche si erano orientate da quella parte, senza purtroppo alcun esito.

Per i carabinieri si Nuvolento, competenti per il territorio di Serle, Enrico Ragnoli è un personaggio noto con diverse questioni aperte con la legge. Nello specifico in questo periodo si trova «affidato in prova» dopo aver scontato un periodo agli arresti domiciliari per una rapina commessa a Salò nel 2012 insieme al fratello. Il tribunale gli aveva proibito di uscire di casa dalle 21 alle 7 ma sabato sera ha evidentemente violato la prescrizione: alle 23.30 infatti una pattuglia del nucleo operativo radiomobile della Compagnia carabinieri di Brescia è intervenuta in un locale della zona dove si era scatenata una lite violenta. Tra i contentendi proprio Ragnoli che però, in quel bar, non poteva trovarsi. Il Tribunale ha disposto l’aggravamento della misura.

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