Valsabbia

Iuschra, alla lente il traffico telefonico di Serle

Gli inquirenti hanno disposto l'analisi delle celle telefoniche per censire le utenze presenti la mattina della scomparsa di Iuschra
IUSCHRA, RISPOSTE DALLE CELLE
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Il mistero di Iuschra passa dalle celle telefoniche. La Procura ha disposto nuovi accertamenti sulla scomparsa della 12enne di origini bengalesi affetta da autismo, svanita nel nulla esattamente quattro mesi fa – era il 19 luglio – durante una gita a Serle in compagnia di altri minorenni disabili e sotto la guida degli operatori della Fobap, Fondazione bresciana assistenza psicodisabili, ora denunciata dal padre della ragazzina. 

L’obiettivo di chi indaga è ricostruire il traffico telefonico di quella mattina, individuare chiunque abbia agganciato la cella di Serle in modo da mappare le presenza nell’area dell’altopiano di Cariadeghe.

Nel frattempo i magistrati titolari dell’inchiesta sono tornati in carcere per incontrare Enrico Ragnoli, il 33enne residente in paese che disse di aver incontrato Iuschra 24 ore dopo la scomparsa. È stato interrogato come testimone  e i magistrati hanno voluto nuovamente sentire il suo racconto fornito più volte in questi mesi prima di finire in cella per una vecchia condanna diventata definitiva. L’inchiesta, attualmente per lesioni colpose, resta senza indagati.  

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