Valsabbia

Il papà di Iuschra: «Sono convinto che l'abbiano rapita»

Sfogo del papà della bimba scomparsa dopo dodici giorni di attesa: «Non è nel bosco quindi cercate altrove»
Il papà della piccola Iuschra abbracciato da un soccorritore - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il papà della piccola Iuschra abbracciato da un soccorritore - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

Prove non ne ha, ma con il passare delle ore - e di ore ne sono trascorse tante, troppe - comincia a credere che sua figlia non si sia persa.

«Sono sempre più convinto che l’abbiano rapita, che qualcuno l’abbia portata via» racconta al telefono Mdliton Gazi, il padre della 12enne Iuschra, svanita nel nulla giovedì 19 luglio durante una gita a Cariadeghe. Della ragazzina, affetta da autismo, in dodici giorni di ricerche tra i boschi di Serle non è stata trovata una sola traccia nonostante il territorio, che si estende per oltre 700 ettari, sia stato perlustrato in lungo ed in largo, in superficie e nel sottosuolo.

«Niente di nuovo purtroppo» conferma Mdliton Gazi, padre di altri tre figli di cui uno autistico come Iuschra. «Non so chi può averla presa, non so perché. Io a Serle non ero mai stato prima di giovedì scorso» racconta. «So però che mia figlia non è più nel bosco. L’hanno cercata ovunque e non c’è. Bisogna guardare da un’altra parte» è l’appello di un genitore che non ha perso la speranza di riabbracciare la sua figlia maggiore.

L'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile anche in formato digitale.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia