Valsabbia

Il messaggio di pace di Alessia vola da Gavardo a Venezia

Era partito dall’oratorio di Soprazocco appeso a un palloncino: «Si è emozionata, non la smetteva più di saltare per la casa»
Il messaggio partito da Gavardo e arrivato a Venezia - © www.giornaledibrescia.it
Il messaggio partito da Gavardo e arrivato a Venezia - © www.giornaledibrescia.it
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Da Soprazocco a Venezia, è stato davvero lunghissimo il volo del palloncino della piccola Alessia. La storia, che ha il sapore d’una fiaba, comincia quando all’oratorio della frazione gavardese, intitolato a san Luigi Gonzaga, il parroco don Italo e il curato don Luca decidono di organizzare come ogni anno, in collaborazione con il gruppo dei catechisti, una giornata dedicata al tema della pace.

«Stavolta - spiegano i promotori - ai bambini e ai ragazzi abbiamo chiesto di riflettere, in particolare, su come e perché non vi possa essere pace senza giustizia: giustizia in famiglia, a scuola, con gli amici, nello sport. E su come sia necessario aprire gli occhi sulle ingiustizie grandi e piccole che ogni giorno si consumano vicino e lontano da noi». I numerosi frequentatori del catechismo non si sono certo tirati indietro: le loro considerazioni sono quindi confluite nei messaggi che ciascuno di loro ha scritto, affidandoli a un centinaio di palloncini che l’altra domenica, nel corso di una suggestiva cerimonia, sono stati liberati tutti insieme e affidati al vento.

La storia (anzi, la fiaba) ha avuto un lieto fine. Poiché uno di questi messaggi ha attraversato cieli lontani, concludendo il proprio tragitto addirittura a Noale, in provincia di Venezia, dove è stato ritrovato e recapitato alla nostra redazione, con l’invito a rintracciarne l’autore. Detto, fatto. L’autore (anzi, l’autrice) è Alessia Rivetta, simpaticissima bimba che frequenta la terza classe alla scuola primaria di Soprazocco.

«La notizia l’ha riempita di gioia - fanno sapere papà Raffaele e mamma Silvia. - Si è emozionata, non la smetteva più di saltare per la casa». Così come emozionante, nella sua semplicità, era del resto il messaggio affidato da Alessia al palloncino: «La pace è la cosa più bella del mondo - aveva vergato sul foglio, a grandi caratteri in stampatello. - Vi vogliamo tutti bene persino Dio e Gesù».

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