Valsabbia

I punti ancora da chiarire del sequestro Giacomini

Abdeleouahed Haida resta in carcere, ma come ha fatto a introdursi nella palazzina dove vive l'ex moglie? È una delle domande aperte
IL SEQUESTRATORE RESTA IN CARCERE
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Resta in carcere Abdeleouahed Haida, il trentasettenne marocchino che per due giorni a Villanuova sul Clisi ha sequestrato l’operaio di 44 anni di Gavardo Mirko Giacomini, ritenuto dallo straniero l'amante della sua ex moglie.

Durante l’interrogatorio in carcere l’uomo ha rilasciato dichiarazioni spontanee, ribadendo che non voleva fare male a nessuno, ha cambiato versione sull'arma utilizzata, e poi si è chiuso nel silenzio. 

Rispetto alla pistola a salve usata per il sequestro, in particolare, Haida aveva dichiarato in un primo momento di averla trovata, mentre oggi ha raccontato di averla comprata. «Ma non ricordo da chi», ha aggiunto. Inoltre, inizialmente si era detto sicuro fosse vera, ma ora dice che sapeva di avere in mano una scacciacani: quale versione è quella giusta?

Il giudice per le indagini preliminari Riccardo Moreschi ha convalidato l'arresto e mantenuto in cella il marocchino perché ritenuto pericoloso.

Nel frattempo nelle prossime ore è previsto un sopralluogo nella soffitta dove è stato tenuto l'ostaggio. Gli inquirenti vogliono capire come abbia fatto ad entrare senza farsi vedere dai carabinieri che sorvegliavano proprio quell'immobile.

 

 

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