Valsabbia

Gaver, la strada torna percorribile

La Provinciale da domani potrà essere riaperta al traffico. Intanto si ultimano i lavori per costruire la galleria paravalanghe
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Le lastre di ardesia erano scivolate una sull'altra a decine di metri cubi per trecento metri almeno. Fin dentro il «vallo», protezione che nei mesi scorsi era stata costruita apposta per evitare che quei massi finissero sulla strada. C'era però il pericolo che ne precipitassero degli altri e che potessero andare oltre.

Ecco il motivo per il quale domenica la Provinciale 669 che da Bagolino sale verso il Gaver, era stata chiusa subito dopo Valle Dorizzo.
«Non bastavano le slavine ad imperversare su quella manciata di chilometri che separa Valle Dorizzo dal Gaver? Ora ci si mettono anche le frane?», lamentano i locali. Verrebbe da dire che le balze della Misa, che guardando verso Sud sono solcate da mille ripidi canaloni, proprio non ne vogliono sapere di lasciare in pace l'arteria che d'inverno irrora di turisti il Gaver.

«Lo smottamento in pietra l'abbiamo risolto e la strada potrà riaprire da giovedì», taglia corto Paolo Zangarini, assessore di riferimento per l'Amministrazione bagossa, che aggiunge: «Tocca alla Provincia ora revocare l'ordinanza di chiusura. Il nostro tecnico ha inviato la sua relazione, loro effettueranno i dovuti controlli. Credo che le auto potranno transitare da giovedì».
Per la neve che si aspetta abbondante, ma non troppo, l'intervento lo sta facendo invece direttamente il Broletto, che sul posto ha per braccio operativo la «Salvadori Costruzioni» di Storo, realizzando una prima galleria paravalanghe che entrerà in funzione proprio in questi giorni.

Gli operai, infatti, dopo aver edificato la struttura in cemento armato lunga 60 metri e con una sezione di 7,5 che proteggerà la strada dalla «Espargat», la slavina che puntualmente si scarica subito dopo Valle Dorizzo, stanno riempiendo di materiale inerte lo scavo a monte del manufatto, che in nessun caso deve fare da ostacolo allo scivolamento della neve a valle. Operazione che verrà conclusa entro il prossimo fine settimana.

Resta ancora da realizzare il rivestimento in sassi della paravalange, ma lo faranno a primavera. Un intervento «modulare» quello della Provincia: dopo la «Espargat» toccherà imbrigliare la «Stagnole» e poi la «Grisa», che non si sa bene in quale dei tre canaloni si infila quando scende. Settecentomila euro è l'impegno di spesa per questa prima fase.
In tutto, con l'obiettivo di risolvere in via definitiva i problemi di sicurezza che assillano la Provinciale 669, è stato previsto di spendere quattro milioni di euro.

Ubaldo Vallini

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