Valsabbia

Gavardo, polemica sui 16 rifugiati: «No a un altro Prealpino»

I sedici extracomunitari accolti con lo status di rifugiati in un residence montano la polemica della Lega: «No a un altro Prealpino»
Un'immagine «storica» del Residence Prealpino
Un'immagine «storica» del Residence Prealpino
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Sedici extracomunitari con lo status di rifugiati vengono ospitati in un residence di proprietà privata in via Quarena a Gavardo. Il consigliere regionale della Lega Nord Fabio Rolfi si lamenta: «Non vogliamo che a Gavardo si crei un nuovo residence Prealpino. Il pericolo, purtroppo c’è».

Il residence può ospitare parecchie persone e la Lega teme che si possa giungere a una situazione incontrollabile, visti i 1.700 stranieri già presenti a Gavardo, «esclusi i clandestini».

«La decisione del rifugio arriva dalla Prefettura senza preavviso», così l’assessore regionale leghista Simona Bordonali addita la colpa alla politica dissennata del governo riguardo all’immigrazione. Il parlamentare del Carroccio Stefano Borghesi parla, invece, di speculazioni economiche che favoriscono i privati e creano ingiustizie sociali.

 

 

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