Valsabbia

Furbetti dei rifiuti, la taglia la paga il sindaco

«A Vallio la calotta ha fallito», lo dice il primo cittadino, pronto a pagare di tasca propria una taglia su chi abbandona i rifiuti.
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Una «taglia» su chi abbandona i rifiuti in giro per il paese o fuori dai cassonetti. L’idea parte da Vallio Terme, dove il primo cittadino, Floriano Massardi, annuncia di essere «disposto, se servirà, a destinare a questo scopo anche la mia indennità di sindaco».

«Posso senz’altro affermare che questo è, per la nostra Amministrazione comunale, il problema dei problemi - dichiara senza mezze misure il sindaco Massardi -. In particolare si tratta di un problema che deriva, certo, dalla maleducazione e dall’inciviltà di persone; ma è proprio il sistema di raccolta adottato che non funziona, anzi, che si è rivelato a mio giudizio, e non uso mezze parole, nel modo più assoluto fallimentare».

Il sistema è quello, comune a quasi tutti i paesi del circondario, dei cassonetti a calotta per l’indifferenziata, affiancati da container specifici per i diversi materiali destinati invece alla differenziata: carta, vetro, plastica e così via.  

«Il risultato è una situazione davvero allarmante - spiega il sindaco. - I punti di raccolta sono quotidianamente invasi da mucchi di sacchetti o rifiuti sparsi dapperttuto o abbandonati vicino ai cassonetti. Le proteste che riceviamo da parte dei cittadini, in particolare di coloro che abitano nelle adiacenze, sono continue».

«A questo punto - dice Marrardi - per cercare quantomeno di arginare il problema, siamo stati costretti a formare una squadra di addetti che, per due o tre ore ogni giorno, si dedica a prelevare ciò che sta fuori dal cassonetto in ogni contrada del paese, trasportandolo poi a Vobarno, presso il centro raccolta dell’Aprica, società che gestisce il servizio sul territorio di Vallio. Il tutto, va sottolineato, viene fatto completmente a spese del Comune di Vallio Terme».

L’Amministrazione guidata da Massardi sta seriamente pensando a un cambio radicale nella scelta delle modalità di smaltimento dei rifiuti della cittadinanza, con una decisa preferenza per la raccolta a domicilio.

«I tempi non saranno però brevi - precisa il sindaco, - anche perché esistono contratti di gestione che ci vincolano per i prossimi anni. Nell’attesa, non possiamo e non vogliamo restare con le mani in mano, e faremo di tutto per scoraggiare e punire chi non rispetta le regole. Non si può andare avanti con la sporcizia».

Ed è in tale contesto che Massardi lancia la sua idea. «Sono intenzionato a istituire una taglia - annuncia -. Un premio in denaro da riconoscere a quei cittadini che segnaleranno chi abbandona i rifiuti, lasciandoli fuori dai cassonetti o gettandoli impropriamente nei container della raccolta differenziata. Naturalmente, le segnalazioni dovranno essere precise, documentate (meglio se da fotografie) e firmate da chi le presenterà».

Il caso di Vallio non è isolato. Il problema dell'abbandono dei rifiuti collegato al sistema a calotta è condiviso ad esempio con Bedizzole o Capriano, dove l'amministrazione ha in mente di rivedere il metodo in maniera radicale, anche se il contratto avviato lega di fatto le mani al sindaco. 

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