Valsabbia

Fontana tra i primi cittadini bresciani: «Voglio essere il sindaco dei lombardi»

Il presidente regionale a Vallio Terme ha elogiato le piccole realtà bresciane, «linfa del territorio»
Presenti 63 sindaci da tutto il territorio per l'incontro con il presidente della regione Attilio Fontana
Presenti 63 sindaci da tutto il territorio per l'incontro con il presidente della regione Attilio Fontana
AA

«La legge sullo spiedo? Era una bella scommessa. Una scommessa che per fortuna è stata vinta. I bresciani, ma non loro soltanto, hanno di che essere soddisfatti, sapendo che questo simbolo della cultura gastronomica della loro terra potrà continuare a vivere». Così il presidente regionale Attilio Fontana ieri a Vallio Terme, dove, prima di inaugurare la locale Casa delle associazioni ha incontrato in municipio i sindaci della nostra provincia. Sono stati in tanti, a rispondere all’invito: per la precisione 63, arrivati un po’ da tutto il Bresciano. Con loro, anche i presidenti delle Comunità montane di Vallesabbia, Valtrompia e Sebino, i parlamentari leghisti Bruzzone, Formentini e Lancini, la consigliera regionale Francesca Ceruti.

Vittoria della tradizione

A far gli onori di casa, con la sindaca Roberta Ferandi, c’era Floriano Massardi, promotore e artefice della legge approvata lo scorso maggio in Pirellone. «Non è stato facile riuscirci - ha ricordato Massardi -. Tanti gli ostacoli incontrati sul cammino, senza parlare del lungo stop all’iter conseguenza della drammatica stagione segnata dal Covid. Adesso la mia proposta è diventata legge, e la mancata impugnazione da parte del Governo nazionale dovrebbe averla posta al riparo da eventuali tentativi di rimetterla in discussione. Insomma, possiamo davvero dire che lo spiedo bresciano, quello della tradizione, è salvo».

Linfa del territorio

Alla sindaca Ferandi, che ribadiva «la riconoscenza per l’attenzione riservata dal presidente della Regione, con la sua visita, a una comunità piccola come la nostra, una comunità di soli millequattrocento abitanti», Fontana ha replicato sottolineando come «le realtà più piccole sono spesso la linfa di un territorio. Il nostro impegno è sempre stato rivolto ad assicurare a tutti pari dignità, a eliminare le differenze, a garantire i servizi fondamentali anche a chi vive nelle aree più periferiche e disagiate». Un intervento, il suo, che, ha scrupolosamente evitato - davanti a una platea di sindaci di diverso orientamento - ogni riferimento ai temi della più stretta attualità politica

Taglio del nastro per la nuova Casa delle associazioni
Taglio del nastro per la nuova Casa delle associazioni

Sindaco dei lombardi

Anche parlando della legge sullo spiedo, nessun accenno è stato fatto ai contrasti che l’approvazione aveva sollevato in Consiglio regionale tra la maggioranza e l’opposizione. Attilio Fontana ha preferito invece rimarcare con forza «il bel clima che si coglie oggi qui a Vallio, un clima collaborativo espressione di una comunità di amministratori coesa, fatta di persone che si impegnano, al di là delle differenze politiche, nell’interesse dei loro cittadini. Voi sindaci - ha concluso - siete un bene prezioso. Ve lo dice uno che è stato un tempo sindaco della sua città e che ambisce a essere, prima di tutto, il "sindaco della Lombardia"».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia