Valsabbia

Elisabetta, la sarta «itinerante» che lavora con ago, filo e... camper

Con le sue tappe settimanali mantiene viva a Idro una tradizione lunga sei generazioni
Elisabetta Gaboardi accanto al suo amatissimo camper - Foto © www.giornaledibrescia.it
Elisabetta Gaboardi accanto al suo amatissimo camper - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Si chiama Elisabetta Gaboardi e ama definirsi «stilista gotica». Come lei la mamma, la nonna e si va indietro così per sei generazioni. Elisabetta è una sarta itinerante. Il martedì e il mercoledì di ogni settimana col suo vecchio camper fa tappa a Crone di Idro, ma la trovate anche a Nozza il sabato quando ci sono i Mercatini della Valle Sabbia.

«Arädrit» è il nome che ha dato alla sua attività. Significa «fai le cose per bene» ed è anche il nome del sito Internet sul quale elenca le sue specialità: bambole con fieno e fiori, gioielli, sartoria d’epoca, calze fatte coi quattro ferri... soprattutto attività di sartoria «di montagna» come la definisce lei. Ma organizza anche corsi: di cucito per principianti, rammendo, ricamo, taglio, confezione, cucitura a macchina oppure a mano. Da giugno a settembre non è raro trovarla in riva al lago valsabbino, con altre donne desiderose di imparare a lavorare a maglia, ma soprattutto di incontrarsi. Bresciana d’origine, per anni si è occupata di consulenza fiscale.

Mare e monti

Ha conosciuto parentesi romagnole e toscane nelle quali si è ritrovata a esplorare le diverse componenti del folklore africano e ha conosciuto Ortica Bianca onlus, organizzazione che si dedica a mantenere vive le tradizioni proprie dell’Arco Alpino. Così ha deciso di tornare e di trasferirsi a Pertica Alta: prima a Livemmo e poi a Belprato, per gettare nuove basi della sua attività. «Ho scelto la montagna perché mi si addice - ci ha detto -. Conoscevo bene Treviso Bresciano che visitavo con mia nonna quando portava suo figlio a curarsi a Valledrane». «Sono convinta che il modo migliore non solo per mantenere i giovani in valle, ma anche per tenere occupati gli adulti che si ritrovano con davanti molti anni di pensione, sia quello di recuperare le attività che sono state dei nostri avi - afferma -. Io faccio la mia parte scaldandomi con la legna, coltivando l’orto, vivendo alla vecchia maniera».

Le attività

A Belprato Elisabetta vive con la mamma e la figlia e ha incontrato anche il suo attuale compagno. Come si organizza una «sarta itinerante»? «Il martedì mattina sono a Idro per provare i vestiti, anche a domicilio. Il pomeriggio apro attorno al camper i miei tre gazebo per esporre la mercanzia. Il mercoledì, quando a Crone c’è anche il mercato, solitamente avvengono le consegne e le varie riparazioni».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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