Valsabbia

Con Daniel la farina di Storo protagonista in tv

Lo chef Mabellini sarà protagonista domenica di Melaverde con Edoardo Raspelli dove cucinerà portate a base di farina di Storo.
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Nel suo campo dev'essere molto bravo, visto che è riuscito ad attirare l'attenzione del noto gastronomo Edoardo Raspelli, che gli ha dedicato un articolo sulla rubrica di cucina sul quotidiano «La Stampa» e riservato un «posto d'onore» nella trasmissione Melaverde che andrà in onda domenica prossima, 19 febbraio, alle 12.10 su Rete4.


Daniel Mabellini però, chef 37enne di Anfo, dev'essere soprattutto un cuoco assai versatile. Non si spiega altrimenti come in una manciata di mesi, sia riuscito a passare dalla cucina del «La Lanterna» di Anfo, dove da novembre dello scorso anno è rimasto solo il bar e dove erano il pesce di lago e la cucina tipica valsabbina a farla da padrone, alla valorizzazione culinaria dell'oro rosso di Storo per conto dell'agritour «La Polentera», il ristorante che si trova nella cittadina delle Giudicarie, a pochi passi dalla sede della cooperativa Agri '90, azienda nella quale vengono conferite gran parte delle pannocchie della zona.

Ma la carriera di Mabellini può anche contare su riconoscimenti che ne certificano il valore. Come per esempio il premio ricevuto nei giorni scorsi a Parenzo, in Croazia, dove a nome dei cuochi bresciani Daniel ha cucinato l'ormai famosa polenta della Valle del Chiese nelle versioni «macafana» e «carbonera», abbinandola allo stinco.

Ed è stata proprio questa performance internazionale, maturata a pochi mesi dal trasferimento del cuoco in terra trentina, ad attirare Raspelli, impegnato in uno dei suoi frequenti pellegrinaggi alla scoperta delle peculiarità culinarie della terra italica. Daniel Mabellini, che tra l'altro ama «contaminare» l'arte culinaria con quella della scultura, si esibirà per la Tv con più portate tutte a base di farina di Storo. Una materia prima capace, a quanto pare, di esprimersi in robusti primi e secondi piatti, ma anche con i dolci e persino col gelato.

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