Valsabbia

Casì del Tés di Gavardo, acqua potabile e nuova gestione

Dopo i lavori di ristrutturazione, taglio del nastro per l’edificio situato sul monte Tesio e punto di riferimento per gli escursionisti
Il Casì del Tés a Gavardo - © www.giornaledibrescia.it
Il Casì del Tés a Gavardo - © www.giornaledibrescia.it
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La gente di Gavardo lo conosce da sempre come il Casì del Tés. In passato l’immobile, di proprietà comunale, era stato un punto di riferimento per gli appassionati di passeggiate ed escursioni tra boschi e prati del monte Tesio. Gestito via via da privati cittadini, e più recentemente dai volontari del Cai, è ora divenuto oggetto di una radicale ristrutturazione. Si è rifatta la copertura, sono state rinforzate le solette, gli spazi interni sono stati ridisegnati con la formazione di una zona giorno con cucina, di una grande camerata e di due bagni. Si è poi eseguita la tinteggiatura delle pareti. Novità di rilievo: è arrivata l’acqua potabile, che prima mancava: il «Casì del Tés» è stato collegato all’acquedotto comunale e alla rete fognaria. Raggiungere l’edificio è stato reso più semplice anche per i disabili grazie ad un «percorso accessibile» lungo 500 metri.

La ristrutturazione, costata 210mila euro, ha goduto di un corposo finanziamento da parte del Gal Garda e Vallesabbia, che ha erogato circa centomila euro. Il percorso accessibile è costato 51mila euro, 30mila dei quali coperti da un contributo regionale. «La gestione del "Casì del Tés" - spiega il sindaco Davide Comaglio - sarà affidata tramite un bando, che contiamo di indire a breve. Le condizioni investiranno vari aspetti, dalla definizione di tempi e modalità di apertura al pubblico, all’impegno per garantire la regolare manutenzione sia dell’edificio sia del parco che lo circonda».

In attesa di entrare in funzione, la struttura rinnovata si presenta ai cittadini. L’inaugurazione si terrà domenica 29 ottobre, in coincidenza con l’evento conclusivo dei festeggiamenti per il sessantennale dell’Avis gavardese. Il programma: alle 9.30 passeggiata con gli accompagnatori del Cai; alle 11.45, S. Messa alla Chiesetta degli Alpini, cui seguiranno la benedizione della scultura lignea con croce di copertura dedicata ai donatori del sangue, installata nell’occasione, e il taglio del nastro del «Casì». Alle 13, momento conviviale.

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