Valsabbia

Banda larga, la Cattolica studia la «felicità» dei residenti

Al via la ricerca per analizzare l'impatto sociale dell'infrastruttura nei 25 comuni
© www.giornaledibrescia.it
© www.giornaledibrescia.it
AA

Un’indagine sull’impatto socio-economico della nuova rete in banda ultralarga installata in Val Sabbia. È questo l’obiettivo del progetto intrapreso dall’Università Cattolica di Brescia in collaborazione con la società di telecomunicazioni «Intred», la Comunità Montana di Valle Sabbia e l'azienda «Secoval».

«Nel 2015 - ha riferito in conferenza stampa il Presidente della «Intred» Daniele Peli - abbiamo realizzato questa rete di nuova generazione nei 25 comuni della Valle Sabbia, che consente al cittadino e alle imprese di avere connessioni molto piu veloci ed affidabili». Soddisfatto Alberto Albertini, uno dei docenti della «Cattolica» responsabili del progetto: «L’Università Cattolica ci tiene molto ad istituire questa relazione tra il mondo accademico e il territorio e le imprese. Una delle prime azioni dell'Osservatorio consisterà proprio in questa ricerca, con lo scopo di misurare quale è stato l’impatto della banda larga in Val Sabbia». 

Un territorio molto complesso dal punto di vista olografico, quello della Val Sabbia, comprendente comuni situati ad oltre mille metri di altezza con poche centinaia di abitanti. Proprio per questo l’installazione di una banda ultra larga non rappresenta soltanto un impatto economico, ma anche un impatto socio-psicologico.

L’installazione della fibra ottica si è conclusa nel settembre del 2015 e in due anni già molti sono stati i benefici riscontrati nell’area, come confermato dal presidente della Comunità Montana della Valle Sabbia Giovanmaria Flocchini: «Già ora benefici importanti per il territorio, soprattutto per le pubbliche amministrazioni che oggi sono collegate e hanno facilitato le info e i servizi, d’altra parte cittadini e imprese hanno oggi maggiori possibilità per investire sul territorio».

Il rapporto sarà pubblicato nei prossimi mesi dopo un lavoro di ricerca capillare sul territorio, che avrà lo scopo di raccogliere indicatori molto più elaborati sugli stili di vita ed il benessere comunitario di un’intera area geografica.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia