Valsabbia

Auto contromano allo svincolo, ma forse è colpa del cartello

La segnaletica posta all’uscita di Villanuova spesso confonde chi guida: si spera in una soluzione
Il cartello «incriminato» allo svincolo di Villanuova - © www.giornaledibrescia.it
Il cartello «incriminato» allo svincolo di Villanuova - © www.giornaledibrescia.it
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Sbagliano in molti, camionisti, automobilisti, italiani e stranieri: ad accomunarli solo la poca confidenza con quell’incrocio. Succede che, scendendo dalla Valle Sabbia sulla Variante di Fondovalle, arrivati allo svincolo di Villanuova, si infilano contromano nella corsia di chi invece salendo da Salò è intenzionato ad uscire dalla tangenziale. Troppo facile prendersela con la disattenzione degli automobilisti. Anzi, l’ipotesi è suggestiva: a confondere gli utenti della strada potrebbe essere proprio la troppa attenzione nei confronti di quello che viene definito «cartello di preavviso».

Posto a 400 metri circa dallo svincolo incriminato, infatti, il cartellone riporta schematicamente l’aspetto dello svincolo e segnala sulla sinistra una sola corsia con divieto di accesso, poi le altre uscite in direzione di Brescia, Salò e Villanuova. In realtà le corsie in contromano sono due e sarebbe questo a confondere chi non conosce bene lo svincolo. Si aggiunga che il tempo a disposizione per prendere una decisione, dopo aver percorso il breve tratto in galleria che precede le diramazioni, è davvero poco.

Dopo aver memorizzato il «cartello di preavviso», l’automobilista vede chiaramente il primo divieto di accesso, che è dedicato a chi arriva da Brescia, lo evita e si infila nel secondo raccordo, immaginando in base al cartello visto poco prima, che sia quello buono per dirigersi verso Brescia. Ad impedire l’errata manovra, al momento, c’è solo una consunta doppia riga di mezzeria che nel buio improvviso della galleria nessuno vede, anche perché impegnato a guardare la ben più visibile cartellonistica che sta in alto e che proprio in quella errata direzione presenta il nome Brescia a caratteri cubitali. Incidenti ce ne sono stati, fino a questo momento, e per fortuna non gravi e solo perché i veicoli in rotta di collisione hanno il tempo di vedersi a distanza. Sarebbe meglio però se Anas trovasse il modo di rimediare, possibilmente alla svelta, a questo gran pasticcio.

 

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