Valsabbia

Aldo Ragnoli, «l’inossidabile», s’è spento a 94 anni

Era presidente provinciale dell'Associazione Combattenti e Reduci. Oggi l'addio a Casto
Aldo Ragnoli, morto a 94 anni -  © www.giornaledibrescia.it
Aldo Ragnoli, morto a 94 anni - © www.giornaledibrescia.it
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È scomparso ieri mattina, all’età di 94 anni, Arduino «Aldo» Ragnoli. Poco più di due anni fa venne riconfermato alla presidenza provinciale dell’Associazione Combattenti e Reduci: «Una carica che vorrebbero ricoprissi fino a tutto il 2018 - disse al tempo -. Vedremo di accontentarli e di andare anche un po’ oltre». Invece, pur avendo chiuso o quasi il suo mandato, l’inossidabile Aldo si è spento, attorniato dagli affetti di una numerosa famiglia che lo accompagnerà a Casto per le esequie alle 15 di domani. Ragnoli era originario di Serle.

A Casto arriva quando il padre si trasferisce nel Savallese e si mette alle dipendenze della facoltosa famiglia Passerini. Lungo le rive del Nozza ha poi incontrato la sua «Cia», scomparsa quattro anni fa, che gli ha donato uno stuolo di figlie, poi sono arrivati i nipoti. Marinaio sull’Urania, cacciasommergibili con base a Taranto, l’8 settembre del 1943 compiva 19 anni: «Per il referendum ho votato a Napoli, scegliendo la Repubblica» diceva.

Dal 1984 era Cavaliere della Repubblica. A vederlo in giro fino all’anno scorso sembrava avesse 20 anni di meno: guidava ancora l’auto occupandosi attivamente, mente lucida e piglio fermo, della comunità.

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