Valsabbia

Abusi, prevenzione all'asilo con «La regola del Quinonsitocca»

Progetto nelle quattro materne di Gavardo contro gli abusi infantili con «La regola del Quinonsitocca» ideata dal Consiglio d'Europa
Kiko e la mano, il testo elaborato per il Consiglio d'Europa per la formazione contro gli abusi infantili - © www.giornaledibrescia.it
Kiko e la mano, il testo elaborato per il Consiglio d'Europa per la formazione contro gli abusi infantili - © www.giornaledibrescia.it
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Un bambino su cinque, in Europa, è vittima di attenzioni sessuali. Cifre impressionanti, che ci ricordano a quali rischi può andare incontro, quotidianamente, il mondo dell’infanzia. Percorsi formativi e informativi in ambito scolastico sul tema del rispetto del corpo non mancano. A differenza di quanto avviene di solito, però, a Gavardo si è pensato di cominciare a parlare di questo argomento già nei primi anni di vita.

«La regola del Quinonsitocca», progetto ideato da un’équipe specialistica del Consiglio d’Europa, è entrato infatti nelle materne del paese, coinvolgendo insegnanti, genitori e piccoli alunni. L’iniziativa interessa le quattro scuole dell’infanzia gavardesi: la Giovanni Quarena (che funge da capofila), i due istituti delle frazioni di Sopraponte e Soprazocco e la parrocchiale Don Bosco.

«È la prima volta che tutte le materne si muovono insieme e in sinergia tra loro - osserva il presidente della Quarena, Ilario Romano -. Ed è significativo che ciò accada su un tema così importante».

Il progetto è stato rielaborato da Alessandra Braga, psicologa e psicoterapeuta gavardese. La fase iniziale prevedeva un percorso formativo per insegnanti e genitori, a partire dalla lettura di «Kiko e la mano», un testo fornito dal Consiglio d’Europa. 

 

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