Valsabbia

A Gavardo si va a testa bassa verso la nuova «Festa di maggio»

Dopo due anni di stop si vuole organizzare la Fiera della Valsabbia e presto ci sarà il bando
Il portale d’ingresso alla 62esima edizione della fiera - © www.giornaledibrescia.it
Il portale d’ingresso alla 62esima edizione della fiera - © www.giornaledibrescia.it
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La sessantacinquesima edizione della «Festa di maggio» s’ha da fare. Nell’ultimo biennio, il tradizionale evento espositivo gavardese è stato pesantemente condizionato dal Covid. Se nel 2020 si era optato per la soluzione del rinvio a settembre, nel 2021 è stato annullato, anche in ragione del fatto che per diversi mesi il complesso fieristico di via Avanzi era stato destinato a ospitare l’hub vaccinale di zona.

«Quest’anno siamo intenzionati a ripartire, mantenendo la scadenza abituale del primo maggio - annuncia l’assessore alle attività produttive Fabrizio Ghidinelli -. Certo, sempre che la situazione della pandemia ci consenta di gestire la rassegna nella più assoluta sicurezza. Intanto, ci stiamo muovendo per far sì che non si giunga all’appuntamento impreparati».

Il Consiglio comunale ha ratificato in via definitiva la messa in liquidazione e la cessazione di ogni attività dal primo gennaio della Gavardo Servizi, la società partecipata a cui le precedenti amministrazioni municipali avevano assegnato, tra le altre competenze, quella relativa alla fiera: competenza, quest’ultima, che ora è stata assunta direttamente dal Comune, il quale continuerà ad avvalersi della sinergia con la Comunità montana. Il passaggio fa seguito alla risoluzione consensuale, in anticipo rispetto alla scadenza, del contratto con FD Rent Service, la srl con sede a Nuvolento che era stata incaricata di organizzare le più recenti edizioni dell’esposizione gavardese.

Per stabilire chi si occuperà nei prossimi anni della «Festa di maggio» bisognerà attendere gli esiti dell’apposito bando, la cui pubblicazione è prevista in questi giorni. La svolta decisa dall’amministrazione comunale porterà con sé un cambio di rotta rispetto agli indirizzi della fiera. Lo ha assicurato Ghidinelli dai banchi consiliari, anche in risposta alle sollecitazioni dell’esponente di minoranza Giancarlo Persavalli. «Pensiamo a una connotazione più puntuale - ha sottolineato l’assessore -, che guardi soprattutto alla valorizzazione delle imprese del territorio e delle nostre peculiarità produttive».

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