Valcamonica

Titolare vaccinata, riapre la farmacia di Cimbergo

Torna attivo il presidio dopo tre giorni di chiusura. Ats non ha prorogato i termini dopo che la proprietaria ha provveduto a mettersi in regola
L'insegna di una farmacia (foto generica) - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'insegna di una farmacia (foto generica) - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Vaccinazione eseguita, farmacia riaperta. Dopo tre interi giorni di chiusura, il presidio di Cimbergo con dispensario a Paspardo verrà riattivato nella giornata di oggi.

Così come previsto, l’Ats della Montagna aveva prescritto tre giorni di stop forzato, da sabato a ieri, per la titolare della farmacia di Cimbergo, perché ancora, in violazione alla legge dell’aprile scorso, non si era sottoposta al vaccino anti Covid. Fin da subito, non avendo la possibilità di nominare un direttore, la titolare aveva però fatto sapere che si sarebbe vaccinata nella giornata di ieri e così è stato. Per questo l’Ats non ha prorogato la chiusura dell’esercizio, che da oggi sarà quindi regolarmente accessibile al pubblico.

L’obbligo vaccinale vige sia per tutti gli esercenti le professioni sanitarie sia per gli operatori di interesse sanitario, compresi quindi i farmacisti. Le Agenzie di tutela della salute già un paio di mesi fa avevano effettuato una ricognizione sui rispettivi territori e, negli scorsi giorni, hanno provveduto a chiudere le farmacie i cui titolari non si erano ancora sottoposti alla vaccinazione e non avevano neppure nominato un direttore in loro sostituzione.

Se a Cimbergo e Paspardo la situazione sembra essersi al momento risolta, non è invece così a Milzano, dove la farmacia resta ancora chiusa sino a data da destinarsi, per lo stesso motivo, da lunedì della scorsa settimana. Sospiro di sollievo quindi per i cittadini e i sindaci di Cimbergo e Paspardo, che si erano detti pronti a far intervenire la Protezione civile per la consegna dei farmaci agli anziani dei loro paesi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia