Valcamonica

Se anche le pietre hanno una memoria storica

Il progetto di rilancio dei siti estrattivi è promosso dalla Comunità montana
Mete turistiche. È rimasta una sola cava attiva in valle - © www.giornaledibrescia.it
Mete turistiche. È rimasta una sola cava attiva in valle - © www.giornaledibrescia.it
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Un nuovo progetto per valorizzare la tradizione estrattiva e la lavorazione delle pietre della Valcamonica, attività che nel tempo ha garantito competenze artigiane e manufatti di valore che ancora oggi arricchiscono il patrimonio architettonico e culturale locale.

Si chiama «La memoria delle pietre» il percorso di ricerca e promozione artistica dei siti estrattivi di materiali da lavorazione della valle. Una ricchezza unica - composta da granito dell’Adamello, porfido della Valcamonica, pietra simona e marmo bianco - che nessuno ha mai studiato in modo complessivo.

Per questo la Comunità montana ha stilato un progetto in tre fasi: la prima prevede la ricerca e documentazione storica, archeologica e architettonica del patrimonio estrattivo, la seconda un intervento artistico di valorizzazione dei siti, attraverso installazioni di marmo ed esibizioni musicali, e la terza un’attività di sensibilizzazione con la creazione di un percorso culturale tematico e azioni di comunicazione. In questo momento è partito il primo step: attraverso un bando verrà individuato il gruppo di ricerca multidisciplinare chiamato a curare la ricerca e che sarà composto da quattro figure (geologo, storico, antropologo e foto-video documentarista).

Insieme dovranno ricostruire una mappatura completa delle aree estrattive camune, documentare l’evoluzione storica e l’importanza per l’economia del territorio, raccogliere le testimonianze di persone che hanno lavorato nel comparto e censire l’utilizzo di queste materie prime. In alta Valle sono presenti i siti estrattivi di Canè, del Borom a Vezza, di granito e granito nero-diorite a Cevo e della località Osselera-Pradella di Corteno; in media Valle del Dosso degli Areti di Piazze di Braone, cava Menegolli e delle Dasse a Cerveno, cava di marmo nero venato di Losine, cave di Guarda, di Poit e di Borsato Guadegnali a Lozio e della località Valiù e Duil a Ono. Infine in bassa Valle in località Co de Mort-porfido Pedretti a Bienno (unica cava attiva) e pietra simona di Darfo. Il bando è pubblicato sul sito www.cmvallecamonica.bs.it.

 

 

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