Valcamonica

Malonno, stupore e bocche cucite dopo l'arresto dell'ex sindaco

La bufera giudiziaria raggela il borgo camuno più del vento di buriana di queste ore
A MALONNO BOCCHE CUCITE
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Nessuno vuole commentare. A Malonno lo choc per l'arresto dell'ex primo cittadino è forte, nonostante il sentore che per la vita amministrativa malonnese si stessero aprendo scenari difficili lo si fosse avuto già con le dimissioni del primo cittadino Stefano Gelmi in seguito alla sua iscrizione nel registro degli indagati il novembre scorso.

Forte in paese lo stupore. A prevalere sono le bocche cucite: non si va al di là di qualche ammiccamento, di qualche parola sussurrata a metà, di giudizi interrotti che lasciano intendere tutto il contrario di tutto.

Per Malonno sono davvero tempi travagliati dal punto di vista amministrativo: è stato un segnale evidente il fatto che lo scorso anno nella tornata elettorale sia stata presentata una sola lista, quella appunto del sindaco Gelmi ora arrestato.

Tutti attendono ora di saperne di più, di conoscere come andrà a finire questa brutta storia che coinvolge anche imprenditori e dipendenti pubblici. Nel frattempo ci si affida al commissario prefettizio non sapendo che in primavera si tornerà a votare per la guida del Municipio. La domanda è chi accetterà questa nuova sfida per amministrare un comune ora orfano.

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