Valcamonica

Incisioni rupestri in Valcamonica, sito Unesco da 40 anni

A Palazzo Lombardia salutato l'importante anniversario, con l'annuncio di diverse iniziative celebrative
La Rosa Camuna, divenuta simbolo della Regione Lombardia - © www.giornaledibrescia.it
La Rosa Camuna, divenuta simbolo della Regione Lombardia - © www.giornaledibrescia.it
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Regione Lombardia celebra i 40 anni dal riconoscimento Unesco dell'arte rupestre della Valle Camonica con una serie di iniziative presentate, oggi, a Palazzo Lombardia, dal presidente della Giunta regionale Attilio Fontana. «Vogliamo che questo momento di celebrazione diventi sempre più punto di riferimento della nostra storia e cultura, - ha detto Fontana -, perciò è importante evidenziarlo e ricordarlo in un'occasione così importante come il quarantennale. Con l'auspicio che altri riconoscimenti possano ancora arrivare per la Lombardia».

Per celebrare l'inestimabile tesoro rappresentato dalle incisioni rupestri sono state organizzate diverse iniziative: il convegno «L'Unesco e gli altri. Dialogo tra i siti Unesco e beni culturali del territorio», il concorso per cortometraggi «Valle Camonica. Patrimonio e paesaggio» e il progetto di animazione territoriale «Invasioni rupestri».

«Il fascino delle iscrizioni rappresenta sicuramente un bellissimo esempio della nostra storia e della nostra realtà territoriale - ha aggiunto il presidente -. Una straordinaria pluralità di testimonianze da preservare e valorizzare, tra cui la Rosa Camuna, simbolo di Regione Lombardia». L'assessore regionale all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli ha voluto sottolineare, attraverso un saluto inviato ai presenti, quanto «questo Quarantesimo sia significativo dal punto di vista dell'identità culturale della nostra regione» e come «con orgoglio e fierezza dobbiamo rivendicare che, dal 1979, il primo riconoscimento Unesco per la Lombardia si trova in Valcamonica».

Tra le iniziative previste per festeggiare l'importante ricorrenza, piazza Città di Lombardia sarà animata con eventi e installazioni, trasformandosi in un angolo di Valcamonica.

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