Valcamonica

Divisioni tra i cacciatori: in assemblea non passa il bilancio

C’è parecchia maretta tra i cacciatori del comprensorio alpino di caccia C3 della media Valle
Un cacciatore - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un cacciatore - Foto © www.giornaledibrescia.it
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C’è parecchia maretta tra i cacciatori del comprensorio alpino di caccia C3 della media Valle. Dissapori che sono sfociati alcuni giorni fa in occasione dell’assemblea per l’approvazione dei bilancio, al punto che il documento non è stato votato dalla maggioranza dei soci, determinando lo stallo dell’associazione.

Sono stati in molti a testimoniare l’insofferenza: all’incontro hanno partecipato almeno in 140, circa la metà degli associati, quando generalmente ci sono poche persone. Durante l’assemblea alcuni cacciatori, i più delusi, hanno letto una lettera in cui viene criticato l’operato del presidente del C3 Modesto Pessognelli e del comitato di gestione.

Tante sono le doglianze, a iniziare dal mancato confronto con cacciatori e commissioni su temi venatori e ambientali, quali ad esempio la gestione del cinghiale. Una mancanza di informazione e condivisione delle scelte viene rinfacciata soprattutto per il modo con cui sono stati spesi 3mila euro di un rimborso: metà per la reintroduzione di lepri e metà di caprioli in aree nuove. 

 

 

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