Valcamonica

Code in Alta Valcamonica, «pronti a proteste clamorose»

L’ultimatum arriva dal neonato comitato che chiede l’allargamento della galleria di Edolo e la nuova bretella
Auto in colonna
Auto in colonna
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Se ci sono luci in fondo al tunnel, per il momento, sono solo quelle delle auto incolonnate a perdita d’occhio. Si sta in coda e non ci sono alternative. L’ultimo giorno di vacanza si è trasformato in un incubo per chi è sceso dalla Valcamonica: la galleria-strettoia di Edolo si conferma in cima alle opere più detestate dagli automobilisti che si trovano a dover passare di lì. Poco importa se è stata costruita dagli austriaci e ha un valore storico: li costringe a lunghe, estenuanti code che, tra un’imprecazione e un’altra, possono far perdere in un lampo gli effetti benefici delle ferie appena concluse.

Il problema, da quando esiste il turismo di massa, c’è sempre stato, ma oggi ha assunto dimensioni gigantesche. E in un momento in cui si stanno realizzando le Terme a Ponte e si ipotizza persino di ospitare gare olimpiche, l’inadeguatezza infrastrutturale emerge in tutta la sua portata. Per il territorio, che da anni subisce questa situazione, la misura è ormai colma e stracolma. Ecco perché proprio ieri è nato il comitato «Sblocchiamo le opere in Valcamonica»...

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