Valcamonica

Bonifica ex Selca, i rifiuti in un’area a sud del sito

Dalla Regione arriveranno 6 milioni di euro, le altre risorse necessarie saranno reperite dal Comune
Ex Selca - © www.giornaledibrescia.it
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La bonifica e la rinascita del sito ex Selca di Berzo Demo si fanno sempre più vicine e concrete. Cambiano alcuni «dettagli» amministrativi, ma il progetto è ormai su un treno in corsa ed è prossimo alla prima decisiva stazione: il reperimento di una quota sostanziosa dei fondi.

Dopo incontri milanesi tenuti sotto traccia e una lunga fase di analisi e studio sul campo, avvenuti tra l’estate e l’autunno, il Comune ha formalizzato la richiesta alla Regione per avere 6 milioni di euro per la bonifica dell’area. Il Pirellone non rientrerà più quindi nel maxi accordo di programma con tutti gli altri enti (Comune, Comunità montana, Provincia, curatore, Unione ed altri ancora), ma stipulerà un atto specifico solo col Municipio berzese, per la concessione dei fondi necessari alla sola bonifica.

Tutto quanto avverrà successivamente - ovvero la costruzione dei capannoni e della strada per l’insediamento della Lucchini - non sarà «affar suo». Modalità. La bonifica consisterà nella rimozione di tutti i rifiuti presenti nell’ex Selca fuori terra o interrati, con un’eventuale rimozione dei terreni contaminati e dei materiali di riporto non conformi ottenuti durante la bonifica stessa. A seguire i rifiuti saranno stoccati in un’area di proprietà comunale già individuata nella parte sud del sito: si tratta di realizzare una «discarica di servizio» con un bacino di contenimento al cui interno verranno racchiusi i materiali.

L’operazione. Per queste operazioni, ovvero per la realizzazione dell’impianto di stoccaggio definitivo nell’area a sud, la rimozione dei rifiuti e la bonifica dei terreni servono 6,8 milioni. Altre risorse occorreranno per lo smaltimento dei terreni non riutilizzabili, la realizzazione di una piastra in cemento armato impermeabile sull’ex Selca, a uso dei futuri sviluppi industriali, e la realizzazione della strada di collegamento tra i due siti - quello di bonifica e quello di stoccaggio -, per un importo di 2,475 milioni. La Regione ne garantirà 6, il resto sarà messo dal Comune con risorse proprie e con la stipula di accordi con altri enti. Nei prossimi giorni la Giunta regionale delibererà la concessione dei fondi. L’intera operazione, comprese la bonifica e la costruzione di capannoni, uffici, strade e servizi, ammonta a 23,614 milioni e si concluderà entro il 2021 con l’avvio delle attività della Lucchini.

 

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