Valcamonica

Addio padre Ducoli, studio e impegno per l’integrazione

Si è spento a 85 anni dopo una vita intensa da Breno a Bruxelles fino a Gargnano. I funerali a Breno
Padre Bruno Ducoli - Foto © www.giornaledibrescia.it
Padre Bruno Ducoli - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Nel salvadanaio della vita c’è chi mette molto e chi meno, chi prende di più e chi invece prende meno. Padre Bruno Ducoli, nel grande salvadanaio che aveva costruito nei suoi 85 anni di vita, ha depositato tantissimo per il prossimo, prima di mancare alle prime luci dell’alba di ieri.

Ha versato negli anni della giovinezza a Breno e in quelli degli studi, con le sue lauree in Teologia, Lettere e Filosofia e Sociologia a Lovanio, in quelli della creazione di Telefono amico a Milano e negli oltre trenta a Bruxelles.

Nella capitale belga il sacerdote francescano ha lavorato soprattutto per l’integrazione, dapprima degli immigrati italiani e spagnoli e quindi sui nuovi processi di multiculturalità. Come direttore del  Centro interculturale della Regione di Bruxelles, ha collaborato per la Commissione e il Consiglio d’Europa ed è stato vicepresidente della commissione parlamentare sull’immigrazione, meritandosi il titolo di cavaliere del Re del Belgio e della Repubblica italiana.

Negli anni trascorsi a Bruxelles ha ideato e gestito decine di progetti, ha fondato una casa editrice e una discografica, oltre che una compagnia teatrale, ed ha scritto, come editorialista, sui principali quotidiani europei, oltre a tenere conferenze in tutto il mondo (parlava sette lingue).

Vent’anni fa esatti, alla soglia della pensione, con la comunità di amici con cui aveva condiviso l’avventura belga - Silvana, Roberto, Piero e poi padre Fiorenzo - era tornato in Italia, a Gargnano, dove ha fondato il Centre européen de rencontre et de ressourcement nel convento di San Tommaso. Dopo l’ennesima esperienza di condivisione, anche l’avventura sul Garda si stava per chiudere.

L’ultima sera a Gargnano, il 3 marzo, quando tutto era pronto per il trasloco verso una nuova vita in San Gaetano, in città, per occuparsi di persone rimaste sole dopo il divorzio, padre Bruno non si è sentito bene, è caduto ed è stato ricoverato in ospedale. In un clima discendente, il suo fisico non ha retto e l’attacco del Covid, negli ultimi giorni, gli è stato fatale.

La salma è stata portata nella sala del commiato a Bienno, da dove oggi muoverà per il funerale nel duomo di Breno alle 16 e quindi per il cimitero. Domani, giuvedì, alle 18.30 in San Gaetano, in città, sarà celebrata una messa a suffragio e la stessa cosa avverrà a Gargnano. 

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