Valcamonica

Addio a Mario e Manuela, la comunità abbraccia la figlia 12enne

La figlia Alessandra ha perso entrambi i genitori nel terribile schianto di sabato sera mentre erano in sella ad una moto
UNA COMUNITA' IN LUTTO
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È stretta tutta attorno ad Alessandra, dodici anni appena, la comunità di Berzo Inferiore. Un dolore troppo grande per una ragazzina che in un drammatico incidente, in un solo attimo, ha perso mamma e papà.

Mario Cere, 55 anni e Manuela Saviori, di appena un anno in meno, morti nel terribile schianto di sabato sera a Berzo Demo tra la loro moto e un'auto, erano i suoi genitori, il suo tutto. Vicino a lei, in queste ore, la nonna paterna, Lucia, conosciuta e benvoluta nel paese camuno perché maestra di tanti, per tanti anni.

A sole due settimane dalla morte del 58enne Felice Cere, che ha perso la vita sul lavoro alle Ferriere Bellicini a pochi mesi dalla pensione, Berzo Inferiore deve dire addio ad altri due concittadini. Stesso cognome, ma nessuna vicina parentela. Figli della stessa terra, però, che hanno perso la vita in circostanze tragiche. Il sindaco Ruggero Bontempi, lontano dalla sua valle, ma di ritorno nelle prossime ore è attonito e si stringe alla famiglia del motociclista così duramente colpita.

Una fine davvero terribile per Mario e Manuela che, in sella alla loro motocicletta Kawasaki si sono violentemente scontrati con una Fiat Panda sulla statale 42 all’altezza del cavalcavia della superstrada che bypassa il paese.

Un impatto così forte da far balzare dalla sella Manuela, passeggera, superando il guard rail. Il suo corpo ha fatto un volo di dieci metri ed è piombato a terra nel parcheggio della ditta Baccanelli, a due passi dal greto del fiume. Per la povera donna la morte è stata inesorabile e improvvisa. La moto condotta dal marito Mario invece è rotolata violentemente sull’asfalto e ha preso fuoco. Per l’uomo non c’è stato scampo.  

Immediati, ma purtroppo vani i soccorsi. Le salme di Mario, dipendente della Dalmine e di Manuela, infermiera ad Esine, sono ora a disposizione del magistrato, in attesa di poter essere ricomposte per celebrare i funerali.

 

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