Valcamonica

A scuola di emergenza a Niardo: così i giovani imparano a gestire roghi e alluvioni

La Protezione civile ha scelto per il proprio campo scuola il paese camuno sommerso lo scorso anno dal fango
Scantinati e garage allagati a Niardo - © www.giornaledibrescia.it
Scantinati e garage allagati a Niardo - © www.giornaledibrescia.it
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Non poteva essere scelta location più emblematica e rappresentativa per l’edizione 2023 del campo scuola «Anch’io sono la protezione civile», organizzato dal dipartimento nazionale della Protezione civile in collaborazione con la Regione Lombardia.

L’iniziativa si svolgerà dal 28 agosto al 2 settembre a Niardo, paese duramente colpito dall’alluvione dei torrenti Re e Cobello di un anno fa e dove i volontari di protezione civile, ma non solo, hanno giocato un ruolo fondamentale sia nei giorni dell’emergenza sia nei mesi successivi.

La scelta

L’Amministrazione del sindaco Carlo Sacristani aveva già invitato in passato la popolazione ad avvicinarsi a iniziative di volontariato di questo tipo, anche in segno di riconoscenza. Ora, approfittando del progetto nazionale, ci sarà l’occasione di far scoprire questa dimensione a un nutrito gruppo di giovani tra i dieci e i sedici anni. Due le ambientazioni scelte per il campo scuola attrezzato: l’area delle scuole medie e quella dell’area sportiva di Falger, dove risiederanno per una settimana una trentina di ragazzi. Ogni giorno si svolgeranno una serie di attività: tra esperienze pratiche e momenti teorici studiando e approfondendo i principali rischi che si possono correre diventando un volontario.

Ogni azione sarà seguita da personale già impegnato, che in questo modo porterà una testimonianza in prima persona ai ragazzi a partire dalle iniziative di base sino alla sicurezza, dalle mosse in caso di incendi boschivi sino alle alluvioni e alla ricerca dispersi. Gli insegnanti mostreranno anche le tecniche d'intervento, a esempio per l’avvistamento e lo spegnimento di roghi o per l’uso delle attrezzature idrauliche, oltre che metodi di orientamento e comunicazione. Tutti i giorni i ragazzi vivranno, mangeranno e dormiranno nel campo, imparando e toccando con mano le esperienze di una vera emergenza. Non mancheranno ovviamente momenti ricreativi, per formare spirito di squadra e attenzione al mondo della protezione civile. La promessa è di far vivere un’esperienza indimenticabile, con costi azzerati per le famiglie. La priorità sarà per i giovani residenti a Niardo e poi Braone, a seguire saranno accolti anche da altri comuni.

Per info e iscrizioni contattare il capo campo, responsabile della Protezione civile di Niardo, Ivan Markus, già impegnato in prima persona nell’emergenza alluvione lo scorso anno, in particolare nell’organizzazione del volontari, al 338.2002451.

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