Sanremo 2022, le pagelle del GdB
Dodici Artisti diluiti in tre ore. Solo per ricordare (quel tanto o quel poco che non disturbi ascolti e pubblicità) che sarebbe, in fondo, il Festival della Canzone italiana. Ma siamo adulti e (in gran parte) vaccinati...
MAHMOOD E BLANCO - «Brividi»
Partiamo dal «nostro» Blanco, prima di seguire l’ordine di apparizione. I «Brividi» già li metteva il solo sapere che un non ancora 19enne bresciano (sconosciuto sino a non molto tempo fa) avesse compiuto in pochi mesi così tanta strada da poter approdare all’Ariston ed essere, oltretutto, indicato tra i super favoriti. Ma adesso è stata brillantemente superata la prova del fuoco.
Michelangelo, il produttore e co-autore, ha scolpito il brano perfetto. Una ballad (anche) da pubblico generalista, esaltata dall’orchestra, che tuttavia mantiene i punti di forza: la vocalità unica di Mahmood e quella già da marchio di... Fabbriconi di Riccardo, capace di debuttare con la sicurezza di un veterano e non solo sfruttando i sorrisi assassini. La loro somma dà un valore alto, molto alto. Addendi, quei due.
🎤 @Mahmood_Music & #Blanco
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🎧 #Brividi
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ACHILLE LAURO - «Domenica»
Achille Lauriston. Perché, in un modo o nell’altro, è al quarto Sanremo di fila. E perché - se è vero che con «Domenica» (solo un orecchiabile rifacimento di «Rolls Royce», ma con fischiettar malandrino e batter di mani) la creatività assoluta si è presa un giorno di riposo - la sua capacità di fare scena (e notizia: leggi battesimo quasi blasfemo) è indiscutibile. Giusto che gli venga regalata l’apertura (e che lui la regali alla mamma, che compie 61 anni ed alla quale mostra, a torso nudo, i progressi muscolari). E giusto che, complice l’Harlem Gospel, possa avere sia un... coro di consensi sia un coro di dissensi.
🎤 @AchilleIDOL feat. @harlemgospel
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🎧 #Domenica
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YUMAN - «Ora e qui»
Vincitore a Sanremo Giovani, lo Yuri unito a Human veste di nero (perché, evidentemente, non va in palestra con Lauro) e mescola soul, cantautorato e pop. La voce c’è, ma si accomoda su elementi saccheggiati un’infinità di volte. E non è così che il genere yumano farà progressi.
🎤 #Yuman
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🎧 #OraEQui
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NOEMI - «Ti amo non lo so dire»
Per un po’ tendi a distrarti dalla canzone, perché siamo passati da «Sono solo parole» a «sono troppe parole». E l’attenzione è rivolta soprattutto alla verifica annuale dei progressi con la bilancia. Ma, poi, esplode il ritornello, e le radio ringrazieranno. Difficile, tuttavia, pensare che il co-autore Mahmood si sia creato troppa concorrenza in casa.
🎤 @noemiofficial
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GIANNI MORANDI - «Apri tutte le porte»
L’Eterno ragazzo si trasforma in Eterno jovanotto e, con la divertente canzone di Lorenzo Cherubini, pensa positivo. Di suo ci mette la possibilità d’incarnare in modo credibile lo spirito anni ’60 che aleggia tra beat, shake, yé-yé, northern soul... Un’unica cosa, Gianni: quando canti «brucia tutte le scorte», stai attento alle mani.
🎤 #GianniMorandi
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🎧 #ApriTutteLePorte
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LA RAPPRESENTANTE DI LISTA - «Ciao ciao»
La Rappresentante di Pista. Da ballo. Le discoteche stanno per riaprire e Lucchesi-Mangiaracina si portano avanti col lavoro. Perché il tema è la fine del mondo, ma viene tradotto in un formidabile tripudio funk e dance che rende impossibile stare fermi. Come biasimare i due, allora, se mettono anche il culo nella lista di... party del corpo?
🎤 @LRDLofficial
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MICHELE BRAVI - «Inverno dei fiori»
Il suo mito è Massimo Ranieri. Appunto. Nella vita ci sono i Bravissimi e ci sono i Bravini. Basta sapersi accontentare.
🎤 @michele_bravi
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MASSIMO RANIERI - «Lettera di là dal mare»
Proprio nell’anno in cui è stata abolita la distinzione tra Big e Giovani, ecco uno ch’è di un’altra Categoria. E mentre altrove pasticciano con mille firme, a Massimo Ranieri basta un solo autore, Fabio Ilacqua, per mettere al servizio di un’interpretazione da standing ovation una canzone (piano-driven) che non solo non gli fa perdere l’onore, ma ha la struttura di un classico.
🎤 @Ranieri_Calone
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ANA MENA - «Duecentomila ore»
(S)cambi di stagione. Rocco Hunt ha confezionato per l’andalusa specializzata in hit estive quello che, dice Ana, dovrebbe essere «un ritornello che entra in testa e non esce più». Complici le temperature esterne, noi saremmo per raffreddare gli entusiasmi. Ma, magari, hanno ragione loro e ci ritroveremo prigionieri per mesi di questo zumpa-zumpa latin. Fine Mena mai.
🎤 @AnaMenaMusic
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RKOMI - «Insuperabile»
Dischi ai volanti. Il pilota di «Taxi Driver», già alla guida dell’album più venduto del 2021, prosegue con le metafore automobilistiche e - sebbene non sia lui, sulla carta, a dover raccogliere il testimone passato dai Måneskin - riesce a... rap-presentare anche il rock, con una bella dose di energia. Certo: sempre sulla carta, la coppia di favoriti parrebbe Insuperabile. Ma già essere tra chi detta il ritmo di questa edizione può essere considerato un Gran Premio.
🎤 #Rkomi
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DARGEN D’AMICO - «Dove si balla»
«Ci vorrebbe un D’Amico» ha pensato l’Amadeus che si è dato come missione il far divertire i depressi dal Covid. Dargen lo asseconda con una (irresistibile) dance da cassa dritta che conterrà sì un pizzico di critica sociale, ma che con «fottitene e balla» diventa uno slogan senza mezze misure. L’... unno alla gioia.
🎤 @dargendamico
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GIUSY FERRERI - «Miele»
L’idea - con Takagi & Ketra - sarebbe quella di trasferire d’inverno i tormentoni estivi. Ma qui siamo, al massimo, ai saldi di fine stagione, con materiale vintage. Passare dagli intenti alla (folgor)azione non è semplice, soprattutto quando si vaga senza meta tra Giamaica, Arabia, Spagna... E la luna di Miele con le classifiche potrebbe anche interrompersi.
🎤 @giusyferreri
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