Cultura

Sanremo 2018: le pagelle della prima serata

Prima serata di Sanremo con i venti Campioni in gara: ecco le pagelle di Maurizio Matteotti
Ron sul palco a Sanremo - Foto Ansa/Claudio Onorati
Ron sul palco a Sanremo - Foto Ansa/Claudio Onorati
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«Notte di note, note di notte». Tutti subito in gara, i venti Campioni di Sanremo 2018. E noi - accoccolati ad ascoltare il... male - li seguiamo facendoci accompagnare dai titoli di canzoni dello stesso Baglioni.

ANNALISA - Il mondo prima di te «Strada facendo» - e arrivando ad un’in(s)collatura dalla Hunziker - si va in cerca di altri Amici, che aiutino a far risaltare il talento oltre al talent. Missione (in parte) compiuta, con la discesa dal cielo di una ballad di soul contemporaneo che nutre sia le sfumature sia la potenza della voce. Manna Lisa.

RON - Almeno pensami «Dagli il via», Ron. E succederà davvero, con il «colpo Dalla» divenuto colpo d’ala. Rosalino prende l’inedito affidatogli (non un capolavoro, certo; ma stilisticamente a denominazione d’origine controllata) e regala una commozione non di facciata, tra delicatezza, poesia, classe. Un raggio di Lucio.

THE KOLORS - Frida (Mai, mai mai) «Poster» in camera delle giovani fan, da quando il bel Fiordispino & C. vinsero «Amici». E quadri, idealmente, alle pareti, con il rimando alla Kahlo. Anche se le due cose non potrebbero stare insieme. Perché «Frida» non è arte, quando si misuri la differenza espressiva tra quei colori e questi Kolors... Sta(sh) di fatto, comunque, che il ritornello s’inchioda in testa e che - ahi, ahi, ahi - non ce ne libereremo facilmente. 

 

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