Matteo Faustini: «A San Marino per crescere con la mia musica»

È diventato il Festival più ambito dai cantanti italiani. O forse lo è stato anche le scorse edizioni, ma ha suscitato più clamore quest’anno grazie alla partecipazione di Achille Lauro. Stiamo parlando di «Una Voce per San Marino», il festival organizzato da San Marino Rtv, l’emittente di Stato, Media Evolution e Segreteria Turismo.
La canzone vincitrice del festival, che potrà essere - a discrezione del concorrente - inedita o già edita, concorrerà all’Eurovision Song Contest, in programma a Torino dal 10 al 14 maggio, e rappresenterà lo stato di San Marino. Il vincitore, o la vincitrice, si troverà a competere con la coppia di platino Mahmood-Blanco in gara con «Brividi» per l’Italia. La finale del festival, che si terrà domani, sabato 19 febbraio, al Teatro Nuovo di Dogana (frazione di Serravalle, poco lontana dal confine con l’Italia) vedrà la partecipazione di molti cantanti italiani come Valerio Scanu, Ivana Spagna e Alberto Fortis.
In lista, c’è anche Matteo Faustini: il bresciano era stato selezionato ad ottobre per «Sanremo Giovani», ma con la sua «Autogol» non era riuscito a conquistare nuovamente il palco di Sanremo. Nessuna delusione allora, ma solo grande voglia di rimettersi in gioco. Anche per questo la richiesta di partecipare a «Una Voce per San Marino» ha radici decembrine: «Abbiamo mandato la candidatura al Festival a fine 2021 - racconta il cantante - . Porterò un mio brano inedito, che farà parte del nuovo disco, dal titolo "L’ultima parola". L’ho scritto per chiedere scusa ad una persona, infatti l’ultima parola del testo è proprio "scusa". Non è una ballad delle mie, ma ha un sound più internazionale. L’abbiamo scelta anche per questo, visto il contesto nel quale andremo a proporla».
Domani, quindi, Faustini salirà sul palco e se la vedrà, fra gli altri, con Achille Lauro, favorito per la vittoria finale: «L’obiettivo non è certo la vittoria - continua Matteo - . So benissimo che sarà difficilissimo, ma credo che sia un’opportunità. Penso che per prendere treni ci sia bisogno di andare in stazione, non di restare a casa. È con questo spirito che mi approccio all’esperienza. È un’occasione anche di crescita, mi potrò confrontare con alcuni dei big della musica italiana e questo mi farà sicuramente bene. Sono grato di essere stato selezionato fra i big e di poter portare la mia musica su un altro palco».
E la gratitudine, soprattutto, dopo il periodo passato in studio, è di poter tornare finalmente a fare musica dal vivo: «È assolutamente così - continua Faustini -, è quella la sola cosa che mi preme sempre: fare musica, cantare, salire su un palco, raccontare di me. Sono grato per queste occasioni, grato a chi ha deciso di scegliermi anche questa volta. San Marino è uno spazio nuovo, un modo per farmi conoscere anche da un pubblico diverso».
Nel frattempo, però, il suo pubblico, quello che già c’è e che lo riempie d’affetto ad ogni incontro, è in attesa del nuovo album: «Siamo stati in studio per mesi - conclude Matteo - e manca davvero poco a completare il disco. Vediamo come andrà questo periodo, soprattutto con la pandemia, ma al massimo entro un mese e mezzo usciremo. E sarà bellissimo come sempre, non vedo l’ora che i miei fan ascoltino le nuove canzoni, sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto».
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