«Le stelle senza il tramonto» a Villa Ranzanici

«Non mi capita spesso di lavorare a Brescia, ma sono onorato e felice di essere stato invitato da alcuni concittadini a esporre a Castenedolo, il mio paese d’origine» spiega Mattia Barbieri, in riferimento alla mostra «Le stelle senza il tramonto» organizzata dalla lista civica SìAmo Castenedolo a Villa Ranzanici.

L’esposizione, il cui testo critico è stato scritto da Stefano Castelli, ha inaugurato sabato scorso nella location di via Zanardelli 5, e resterà aperta fino al 18 giugno (sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 21; dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 20).

«Il titolo dell’esposizione personale - spiega l’artista - mi è stato involontariamente suggerito da mia nonna in seguito a una sua caduta, fortunatamente non grave. In quell’occasione, lei mi disse di aver fatto un volo che le aveva fatto vedere le stelle senza il tramonto. Io rimasi colpito da quell’espressione perché mi comunicava qualcosa di improvviso, ma anche duraturo, costante e permanente».

L’ispirazione alla quale lo condusse l’espressione citata evocò in Mattia l’eterno e il rapporto devozionale con il cielo. Così sono nati dei dipinti che rappresentano paesaggi che si relazionano con il cielo, quasi dialogassero con esso, sulle orme delle vedute dei pittori della scuola lombardo-veneta come Cima da Conegliano, Tiziano, Giorgione, rivisitati in chiave contemporanea.

«L’ambientazione di Villa Ranzanici ben si presta poi a offrire all’osservatore un percorso visivo articolato in una tensione tra bidimensionalità e tridimensionalità. Ogni opera vuole essere un nucleo a se stante nella propria espressione linguistica, ma nel contempo vuole rimandare ad un tutto che appartiene a ciascuno di noi» conclude Mattia. Oltre a quella citata, tra le più recenti mostre personali dell’artista c’è «Uno the Full Frontal», presentata da Dimora Artica a Milano. Per seguire i prossimi eventi di 
Mattia è possibile visionare il suo sito www.barberimattia.com.