Cultura

La Festa dell’Opera scalda l'ugola e si sposta a inizio estate

La kermesse di settembre anticipa all'8 giugno, fra contaminazioni di generi e architetture
Una delle inconsuete esibizioni della Festa dell’Opera 2018 - © www.giornaledibrescia.it
Una delle inconsuete esibizioni della Festa dell’Opera 2018 - © www.giornaledibrescia.it
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Da gran finale a sontuoso entrèe. La Festa dell’Opera 2019 sovverte gli schemi e scardina le tradizioni, ponendosi al capo del calendario estivo. La tradizionale manifestazione di settembre, infatti, anticipa l’ottava edizione all’8 giugno. Una novità significativa per la regina delle kermesse cittadine.

Una decisione che la Fondazione del Teatro Grande ha assunto alla luce di alcune considerazioni, ma soprattutto con alcuni obiettivi specifici. «Visto lo straordinario successo della passata edizione vogliamo dare a questo grande evento cittadino un respiro ancora più importante. Ponendosi in apertura del calendario estivo, Festa dell’Opera potrà consolidare e rafforzare la progettualità, aprire le porte a nuove e strategiche collaborazioni culturali, sia con il territorio, sia con gli operatori turistici nazionali e internazionali con cui già sono stati avviati primi incontri».

Insomma, la macchina organizzativa è partita e, sulla scorta del successo dell’appuntamento dello scorso 15 settembre, la Festa dell’Opera scalda l’ugula per un acuto senza precedenti. Come sempre dall’alba a mezzanotte inoltrata le più celebri melodie della tradizione operistica si riverseranno nelle strade e nelle piazze, colonizzeranno i recessi di storici palazzi, animeranno porticati, sbucheranno dai balconi e si tufferanno dentro ristoranti affollati e fra i pirli dell’aperitivo.

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