Cultura

Il Covid-19 spegne anche la Festa della Musica

Annullata l’edizione 2020 Jean Luc Stote: «All’opera per far sentire la voce del settore in difficoltà»
La Festa della Musica del 20 giugno è annullata
La Festa della Musica del 20 giugno è annullata
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In conseguenza alla situazione sanitaria attuale, la settima edizione della Festa della Musica di Brescia prevista sabato 20 giugno è stata annullata e sarà così in tutta Italia.

Annullata anche la Festa della Musica delle Scuole che era inizialmente prevista per sabato 23 maggio. L’Associazione nazionale per la promozione della Festa della Musica e il Mibact hanno ipotizzato di rimandare la Festa a settembre ma ad oggi non hanno ancora preso una decisione definitiva. Comunque, qualsiasi sia la decisione dell’organizzazione a livello nazionale, l’Associazione Festa della Musica di Brescia in accordo con l’Amministrazione comunale ha deciso di rinunciare all’edizione 2020 per una serie di motivi che riguardano la situazione particolare della città, ancora oggi pesantemente colpita dall’epidemia. La Festa della Musica a Brescia, per i suoi numeri da record che si stavano confermando anche per questa edizione, è particolarmente travolgente e ha un impatto forte su Brescia. Il patron della kermesse bresciana, Jean Luc Stote, fa sapere che «la Festa ha un senso se è davvero una festa e nel contesto attuale, ma anche in quello del prossimo autunno, per rispetto di chi è stato maggiormente colpito, non riteniamo opportuno né organizzare né fare festa. Se ne riparlerà per il 2021».

«Già in tempi normali - commenta -, chi opera in ambito musicale, musicisti ma anche tecnici e locali, erano i precari della precarietà. Purtroppo la situazione attuale mette ulteriormente e drammaticamente in evidenza questa estrema situazione di difficoltà. Si sa che ormai la principale fonte di introiti del settore sono i concerti che però corrispondono ad assembramenti con una forte promiscuità e che quindi saranno anche tra gli ultimi ad essere permessi nuovamente. Le misure di sicurezza non si discutono, ma emerge chiaramente un problema del settore: chi potrà beneficiare di un sostegno economico? Purtroppo sono veramente un’infinita minoranza».

L’associazione, in collaborazione con il Comune, si sta muovendo a livello locale e nazionale: «L’intento è realizzare un’analisi delle difficoltà che caratterizzano il settore della musica e dello spettacolo, coinvolgendo tutte le realtà presenti sul territorio. In secondo luogo anche evidenziare le gravi lacune dell’impianto legislativo, per poi elaborare possibili soluzioni da proporre a livello nazionale. Siamo già al lavoro. Abbiamo anche intenzione di organizzare in città, appena possibile, un incontro a livello nazionale che coinvolga istituzioni, rappresentanze sindacali e associative del settore per costruire insieme un futuro sostenibile».

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