Cultura

Il bresciano Albe da Alfianello ad «Amici» via Spotify

Il 21enne dal primo video su TikTok durante il lockdown a Spotify. E ora approda alla «scuola» più famosa d’Italia
«Somiglia a Sangiovanni»: Il bresciano Albe ad «Amici»
«Somiglia a Sangiovanni»: Il bresciano Albe ad «Amici»
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Solo un anno fa, sognava: «Vorrei trasformare la passione per la musica nella mia professione», si legge in un’intervista del 29 agosto 2020 sul Giornale di Brescia. Adesso Alberto La Malfa quel desiderio può renderlo realtà: Albe – questo il nome d’arte del 21enne di Alfianello – è dentro la scuola di «Amici».

Ciuffo ribelle tra i mille ricci e un sorriso a bucare lo schermo, con la tipica ironia (e cadenza) bresciana: eccolo, contento e incredulo («Ah, resto qua?») di avere ottenuto un banco del celebre programma televisivo, la cui prima puntata dell’edizione numero 21 – sempre condotta su Canale 5 da Maria De Filippi - è andata in onda ieri pomeriggio, mentre la seconda è in programma domenica prossima alle 14.

Ma non è certo l’aspetto di Albe (da molti già ribattezzato simpaticamente «Sangiovanni 2.0» per la somiglianza con il vincitore dell’ultima edizione del talent show) ad essere stato premiato. Il plauso va piuttosto alla voce, risaltata nell’interpretazione dell’inedito «Mille voci»: chiara, pulita e fresca, ha incantato Anna Pettinelli.

A dispetto dei colleghi Rudy Zerby e Lorella Cuccarini, la speaker radiofonica ha infatti voluto fortemente il bresciano nella «scuola» (che tra gli allievi avrà anche LDA, al secolo il Luca D’Alessio figlio di Gigi). Così il nuotatore Filippo Magnini (ospite d’onore insieme a tanti altri personaggi noti, fra cui Roberto Baggio, che ha affidato un banco alla ballerina Serena, e Gerry Scotti) gli ha consegnato la maglia ufficiale della scuola con un benaugurante «Credi in te stesso: supererai gli ostacoli».

E pensare che per La Malfa tutto è iniziato «da zero», per noia, durante il lockdown del 2020: un telefonino in mano, una base in sottofondo e, in un amen, il primo video su Tik Tok (un’interpretazione di «Someone you loved» di Lewis Capaldi) ha toccato un milione di visualizzazioni. Da allora, complice l’inattesa popolarità e viralità della clip, Albe si è reso conto di parlare ed emozionare con la musica.

Con un background da dj nelle discoteche vicino a casa e le note nel sangue (papà chitarrista e lezioni di canto e piano prese da ragazzino), ha quindi rispolverato versi abbozzati in passato in «Tratti», primo singolo autoprodotto con Pierattilio Bazzana di Fiesse. Una hit, che oggi conta 300mila streaming su Spotify. E, ancora: messi un attimo da parte gli studi di Economia, ecco poco dopo «Meta». Un pezzo che entra nei radar del manager Armand Talpa e del produttore Steve Tarta, padrino di funamboli del pop come Emanuele Aloia, Lortex e Cioffi. E dal particolare matrimonio sull’asse Alfianello-Torino fra loro tre nasce «Brividi». Un boom: vincente al «BeViral Festival», il singolo uscito il 6 aprile entra nelle playlist «Generazione Z» e «New music Friday Italia» di Spotify, sfondando quota 330mila stream in 6 mesi.

Da qui, poi, solo indiscrezioni su una possibile iscrizione di Albe ai casting di «Amici». Nessuna conferma, sino alle immagini di ieri in tv. Impossibilitata a raggiungerlo di persona (i ragazzi sono isolati), mamma Sabrina trasporta quindi la gioia sui social: «Orgogliosa di te: hai regalato una grande emozione» scrive alla vista sul piccolo schermo del figlio, dentro oggi più che mai al suo grande sogno.

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