Cultura

Un tempio di Età Flavia sotto il Mastio Visconteo del Castello

All'interno del Museo delle Armi Marzoli sono visibili i resti delle mura e dell'antica scalinata dell'edificio religioso
  • Il Mastio Visconteo del Castello sorge sopra un tempio romano
    Il Mastio Visconteo del Castello sorge sopra un tempio romano
  • Il Mastio Visconteo del Castello sorge sopra un tempio romano
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    Il Mastio Visconteo del Castello sorge sopra un tempio romano
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A due passi dal ponte levatoio del Castello, cifra nella fantasia di tutti i bimbi bresciani di assedi formidabili e guerresche contese tra cavalieri dalle armature imponenti, ci sono i resti di un antico tempio romano, secondo gli archeologi di Età Flavia, a sua volta realizzato su un più risalente santuario.

Il complesso fortificato che domina la sommità del Cidneo per come lo vediamo oggi, elevato in solido medolo, altro non è che il Mastio Visconteo, residenza del Capitano durante il periodo in cui Brescia fu sotto il dominio dei signori di Milano (a partire cioè dal 1337) e parte integrante di quella vasta opera di fortificazione della porzione ritenuta strategica della città che va sotto il nome di Cittadella Nova e che arrivava grossomodo all’odierno corso Zanardelli (ne faceva parte tra le altre Porta Paganora, dove pure sono emerse evidenze romane).

Ebbene, a quanto accertato dagli studiosi nel corso di una lunga campagna di scavi tra Anni ‘70 e ‘80 del Novecento, il mastio insisterebbe quasi per intero sui basamenti dell’antico tempio di Età Flavia (69-96 d.C.: di fatto un tempio dello stesso periodo del Capitolium e del Foro Romano), al quale appartenevano due ambienti sotterranei ancora visibili e una cisterna sulla quale peraltro poggiava la scalinata che dava accesso al tempio medesimo.

Sono sopravvissuti, inoltre, anche antichi magazzini dell’olio, che si trovano, rispetto al mastio, nell’edificio più a ovest, oltre la Torre Mirabella: vasti ambienti - se ne contano otto - che un tempo erano cisterne romane, le cui pareti proprio per questo erano ricoperte del materiale isolante di cui erano rivestiti anche gli interni dei condotti degli acquedotti, il cocciopesto

Oggi è possibile accere al Mastio Visconteo visitando il Museo delle Armi Luigi Marzoli, che ha sede proprio all'interno del Mastio Visconteo e che propone una collezione unica di strumenti per la guerra che fotografano interi secoli di evoluzione della tecnica e della tecnologia belliche.

Periodicamente, inoltre, sono organizzate dall'Associazione Speleologica Bresciana visite alle Segrete del Castello che includono anche gli antichi Magazzini dell'Olio.

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