Il 2 novembre e il culto dei morti
Un rito che parla sempre più dei vivi, anche se non ne siamo consapevoli

Una signora porta fiori al cimitero Vantiniano - © www.giornaledibrescia.it
Ci apprestiamo a vivere le giornate del ricordo, attraversando in molti casi buona parte del territorio provinciale per raggiungere le tombe delle persone care. Si ripetono e rinnovano gesti, da percepire quali proiezioni di intimi sentimenti, riassumibili nella definizione «culto dei morti». Il ricordo va al soggiorno che la nonna materna, Maria, nell’attesa dei primi di novembre trasformava in una distesa di lumini e di santini funebri con decine di volti, emblemi di vite vissute, affetti, ami
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