YOUNG DETECTIVE DEE: IL RISVEGLIO DEL DRAGO MARINO

Regia: Tsui Hark
Con: Mark Chao, Carina Lau, Li Bingbing, Shaofeng Feng, Angelababy, Kevin Lin, Kim Beom, Dong Hu
Genere: azione
Distribuzione: Far East film
Dee Renjie, il detective Dee, è considerato lo Sherlock Holmes della Cina antica e ad esso, ma quando era avanti negli anni e conosciuto come Giudice Dee, l’olandese Robert Van Gulik ha dedicato una lunga serie di romanzi gialli. Tale personaggio, molto popolare in patria, non poteva sfuggire al cinema ed infatti nel 2010 Tsui Hark si è ispirato a lui, ma aggiungendovi qualche tocco di fantasy, per il suo film “Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma” (disponibile sia in dvd che in blu ray) con protagonista Andy Lau. In esso, il famoso investigatore famoso era convocato da Wu Zetian, la prima donna eletta imperatrice nella storia della Cina che stava per esser incoronata, a risolvere il mistero di una serie di morti per autocombustione delle vittime esposte alla luce solare che stavano ritardando la costruzione di una sacra statua del Buddha. Visto il successo, Tsui Hark nel 2103 ha voluto dedicare a Dee un secondo film che non è però un sequel (da qui il young, giovane), ma un prequel e in cui Mark Chao, per altro un po’ legnoso, ha preso il posto di Andy Lau nel ruolo di Dee, opera che però non è mai stata distribuito nelle sale italiane nonostante sia stata proiettata fuori concorso alla Festa del cinema di Roma, ma che esce direttamente per il mercato home video grazie – non poteva essere altrimenti dato il tipo cinematografia - da Far East: due le edizioni: in dvd; in blu ray che comprende sia la versione 2D sia quella 3D, che aggiunge ulteriore spettacolarità ed e visibile da chi ha tv e lettori appositi.
Non siamo quindi nell’anno 690, ma nel 665, all’epoca della dinastia Tang e si comincia con le immagini dell’imponente flotta di navi militari che subisce l’attacco di una misteriosa e orrenda creatura marina e che finisce distrutta. E non è il mostro marino il solo problema per l’inizio del regno della severa e ostinata imperatrice Wu, ancora moglie dell’imperatore e non vedova (come nel precedente interpretata da Carina Lau) in cui stanno nascendo pericolosi complotti e le bande criminali che si celkano in un’isola si fanno più forti. È questa la temperie il cui il giovane Dee Renjie arriva nella città imperiale perché vuole diventare un ufficiale di legge, recluta ambiziosa che attira l’attenzione del capo della polizia Yuchi al quale l’imperatrice ha affidato il compito di far luce su quanto sta avvenendo, minacciandolo però di fargli tagliare la testa se non ci riuscirà presto. Yuchi ritiene Dee un fuorilegge e lo fa imprigionare, ma il giovane convince il medico ad aiutarlo ad evadere e salverà la cortigiana da un ulteriore tentativo e finirà poi per affiancare il suo capo e saprà poi sbrogliare la complicata matassa che comprende oltre alla ricerca del mostro (ma esiste veramente e cosa si propone di fare?) anche una bellissima cortigiana ambita da tutti gli uomini e un essere verde (tipo la Creatura della Laguna Nera) che mostra di conoscerla e che lei pure conosce, la scomparsa di un maestro e una particolare e rara specie di te… Rispetto al Dee maturo, il giovane Dee, che mantiene le grandi doti deduttive alla Holmes, e si vede attribuiti da Tsui Hark sui poteri al limite dell'extra-sensoriale come leggere le labbra da distanze impossibile, vedere attraverso i tessuti e prevedere o quasi il futuro. Realizzato con cura quasi maniacale, favolosi i costumi, ambientazioni idem, colori molto vivaci e accesi il film è all’insegna dell’intrattenimento che mescola il giallo con il filone wuxiapian con i caratteristici combattimenti aerei e piroette impossibili (ma ci sono i cavi invisibili…). Interessante però che in filigrana, e c’è stato chi l’ha fatto, si possa leggere una critica, condita anche da ironia beffarda (l’antidoto a base di urina da assumere dopo una solenne cerimonia…) di tipo politico: vedi le invettive anti-imperiali (e per traslato contemporanee e anti-governative) e il consumismo imperante del nuovo e mascherato capitalismo cinese. D’accordo, il primo film era meglio riuscito, questo ha un po’ di alti e bassi di ritmo e narrazione, lo spirito avventuroso è meno accentuato, ma il risultato è più visionario, ci sono omaggi al cinema fantastico orientale come i cavalli che nuotano sott’acqua e i colpi di scena risultano spesso felici. Oltre al trailer della Far East film e dei suoi prodotti, il blu ray e il dvd offrono i seguenti extra: intervista alla produttrice Nansun Shi; il making fatto per capitoletti e temi. Per chi ama sapori orientali.
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