Tosca da Castenedolo, unica cavalla italiana a Parigi

È un vanto tutto bresciano e, in particolare lo è per il circolo ippico «Il Castegno» di Castenedolo che ha allevato l’unica cavalla italiana in gara alle Olimpiadi.
Si chiama Tosca del Castegno, ha 11 anni ed è un Holsteiner (razza originaria del nord della Germania) dal mantello baio (colore classico nei cavalli); figlia di Carezza del Castegno e Cascari, vanta un portamento elegante e atletico.
Guerino Boglioni e Cristina Scolari, proprietari del circolo ippico nato nel 1994 alla Cascina Cattaneo di via Patrioti, raccontano, con evidente emozione, quale sia per loro l’orgoglio nel veder competere alle gare di più elevato livello al mondo una cavalla che hanno fatto nascere e allevato proprio in questa piccola realtà del territorio bresciano, che rappresenta tuttavia un vero e proprio fiore all’occhiello nel settore dell’equitazione, poiché ha dato i natali a numerosissimi esemplari che si sono distinti in competizioni nazionali e internazionali.
Tra questi, in passato, era emersa ad esempio un’altra eccellenza, ovvero Eremo del Castegno, cavallo che aveva gareggiato nel dressage per l’Italia alle Olimpiadi di Londra, nel 2012, montato dall’amazzone milanese Valentina Truppa.
A Parigi
Tornando a Tosca, la cavalla ha gareggiato a Parigi per la nazionale polacca, montata dal cavaliere Robert Powala, cinquantaduenne estimatore dei cavalli nati e cresciuti al circolo ippico di Castenedolo, con i quali ha vinto svariate gare, anche di portata internazionale.
Con una scuderia di base a Treviso, l’atleta polacco ha scelto di gareggiare proprio con Tosca in virtù della sua destrezza e della sua concentrazione, particolarmente evidenti nella specialità del salto a ostacoli.

E così Tosca e Powala hanno dato sfoggio delle proprie abilità nella suggestiva cornice dei giardini parigini di fronte all’incantevole e storica reggia di Versailles, dove le gare si sono disputate tra il 27 e il 29 luglio.
Le tre specialità olimpiche che hanno visto protagonista l'abbinata italo-polacca sono state il dressage (posizione in classifica 39esima), il cross country (54esima) e il salto a ostacoli (48esima).
«La partecipazione alle Olimpiadi rappresenta il traguardo più elevato; poco contano alla fine i risultati ottenuti, poiché l'esserci è già una grande vittoria» ha commentato a caldo l'atleta.
A Castenedolo
E, dal canto suo, il proprietario de «Il Castegno» Boglioni spiega che «la mia sfida è da sempre dare i natali a un cavallo fuoriclasse e con Tosca l'opera è riuscita. In quello che faccio - sottolinea l’allevato bresciano - punto sempre al massimo e cerco di tradurlo in tutti i settori nei quali è strutturato il circolo: dall'allevamento alla scuola di equitazione per vari livelli, che spaziano dal pony fino alle categorie emergenti. Per una realtà come la nostra, questo è un sogno che si avvera e una gratificazione per la fatica che impieghiamo ogni giorno».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
