Storie

THE GOOD WIFE stagione 7

Regia: vari
AA

Regia: vari 
Con: Julianna Margulies, Matt Czuchry, Graham Phillips, Makenzie Vega, Alan Cumming, Christine Baranski, David Lee, Cush Jumbo, Jeffrey Dean Morgan  
Genere: serial drammatico/giudiziario
Distribuzione: Universal/Paramount

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Non è stato un serial accomodante “The good wife” nei confronti del pubblico che ama gratificazione e disimpegno magari romantico come dimostra la perdita di un personaggio importante nella quinta stagione, presente poi molto saltuariamente in spirito e nel ricordo nelle due ultime annate. Per sette stagioni, e un totale di ben 156 episodi, i telespettatori hanno seguito le vicende dell’avvocato interpretato da una strepitosa Julianna Margulies, vincitrice di un Golden Globe e due Emmy Award come miglior attrice in questa saga (prodotta da Ridley Scott, non va dimenticato e creata dai coniugi Robert e Michelle King) che è divenuta serie di punta della CBS con una media di dodici milioni di spettatori a puntata negli Usa, media rimasta costante nell'arco di sette anni. La Margulies veste con eleganza e grande bravura  i panni di Alicia Florrick che si è laureata in legge per poi venire un’ottima avvocatessa, ma che si è ritirata dalle aule di tribunale e dalla professione quando si è sposata. All’inizio della serie l’abbiamo però trovata affranta dopo dieci anni di matrimonio che sembrava felice perché il marito, il procuratore Peter Florrick (Chris Noth) è finito coinvolto in uno scandalo sessuale (frequentava prostitute di alto bordo) e incarcerato con l’accusa di corruzione, ragion per cui si è trovata costretta a badare da sola alla famiglia, tornando a lavorare come avvocato e a frequentare di nuovo le aule di tribunale grazie all’appoggio dell’amico ai tempi del college Will Gardner (Josh Charles) che la fa assumere nel suo studio legale "Stern, Lockhart & Gardner", dove conosce Diane Lockhart (Christine Baranski) socia alla pari di Will. Da allora ne sono accadute di cose e sono entrati in scena tanti altri personaggi, alcuni poi magari usciti, mentre i rapporti con il marito hanno avuto alti e bassi (torna con lui o la divisione è definitiva?) e si sono registrate altre due presenze importanti: il giovane e ambizioso Cary Agos (Matt Czuchry) che all’inizio era in competizione, non sempre corretta , con Alicia per un posto nello studio legale, ma che poi diverrà un buono e utile amico; Kalinda Sharma (Archie Punjabi), la detective dello studio legale di Will e Dianne, donna dal passato non del tutto chiaro con tanti agganci nel mondo della polizia e del malaffare che è stata estremamente preziosa per Alicia al punto di sacrificarsi quasi per lei e uscita di scena al termine della sesta stagione.

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Stagione la sesta assai differente dalle precedenti perché ha visto Alicia intraprendere un'avventura che aveva vissuto solo come spalla del marito Peter diventato nel frattempo Governatore dell'Illinois: candidarsi alla poltrona di Procuratore di Stato, scendendo in lizza in prima persona e non più come "brava moglie" del candidato. Decisione che però l’ha portata in un mondo infido, alle prese con l’etica corrotta della politica, la “macchina del fango” e persone subdole e sleali che l’hanno vista uscire sconfitta. Ora, nella settima stagione, quella finale, 22 episodi riuniti in sei dvd, Alicia torna a fare l’avvocato, cerca di rimettere in sesto la sua carriera, ma si ritroverà alle prese con la carriera del marito. Indagato dall’Fbi e processato con l’accusa di intralcio alla giustizia in uno dei primi casi durante la sua attività di Procuratore di Stato. Alicia si trova pertanto di fronte a un altro bivio decisivo della sua vita: restare accanto a un marito travolto dalle difficoltà, o cogliere l'opportunità di un nuovo amore accanto al detective Jason Crouse (Jeffrey Dean Morgan)? La conclusione sarà per molti aspetti inattesa e sconcertante : nell’ultima puntata si ripete, ma con un altro personaggi e ruoli invertiti, una scena vista a inizio serie e mostrerà che Alicia è cambiata dentro, ora anche lei spregiudicata e cinica per prendersi rivincite elettorali e nella vita. Ma è ancora “una buona moglie” o è sin troppo cambiata dentro e non più idealista? Si vedrà e soprattutto lo spettatore deciderà. Molto buona l’edizione in dvd, ma priva di qualsiasi extra.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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