TED 2

Regia: Seth MacFarlane
Con: Mark Wahlberg, Amanda Seyfried, Jessica Burt, Morgan Freeman, Giovanni Ribisi, Patrick Warburton
Genere: commedia
Distribuzione: Universal
Genio e sregolatezza (oltre che trasgressione e parolacce, vedi i televisivi “Griffin”), Seth MacFarlane aveva colto nel segno inventando l’orsetto Ted (cui egli stesso aveva dato espressioni tramite la performance capture e voce), il dolce e morbido compagno dell’infanzia di molti bimbi e bimbe trasformato sboccato amante di sesso e marijuana. La sua storia e quella del suo grande “rimbombamico” John (l’efficace Mark Wahlberg) sullo schermo avevano fatto faville con 550 milioni di dollari incassati nel mondo contro i 50 spesi. Ovvio che Seth McFarlane, soprattutto dopo il passo falso del western-parodia "un milione di modi per morire nel West", con buone trovate, a più ancora cadute, abbia pensato di riaffidarsi al pupazzo vivente di peluche ed il risultato è questo “Ted 2” ora disponibile in dvd e in blu ray che però non ha eguagliato il prototipo ed ha diviso il pubblico tra divertiti e scettici irritati e in cui il ruolo femminile che era affidato a Mila Kunis è stato rilevato da Amanda Seyfried. Il motivo spiegato in quattro e quattr’otto nel film è che lei abbia divorziato da John e che egli ci sia rimasto molto male, ma la realtà è che l’attrice era in attesa di un figlio. Di figlio che si vuole far arrivare per altro parla proprio il sequel, ma non quello di John, bensì di Ted, che vorrebbe con esso risollevare le sorti del matrimonio con Tami-Lynn che sta andando in crisi: a donare il seme dovrebbe esser proprio l’amico John e qui, cadendo nell’eccesso di speziatura tipico dei n. 2, MacFarlane mostra di avere tra le sue corde anche il pessimo gusto nella disgustosa scenetta della catastrofica donazione di sperma (che rispetto al trailer trova però un’aggiunta-correzione finale). Il desiderio di paternità di Ted finisce però per scontrarsi con lo Stato: non solo non può adottare con la moglie un figlio, ma addirittura non viene considerato una persona, ma un “bene”, ragion per cui non ha più identità civile, lavoro e moglie. Che fare allora se non adire in tribunale con l’avvocata in erba e amante dell’erba (entra in scena fumando marijuana in una pipa a forma di pene…) Samantha L. Jackson (Amanda Seyfried, ottima)? La quale ci mette impegno e grinta, ma non può fare da sola sicché a un legale che si è battuto sempre vittoriosamente per i diritti civili, Meighan (Morgan Freeman) che però non pare interessato al caso e rifiuta.

Ma il peggio è ancora in arrivo perché Ted scopre che tra John e Samantha è nato del tenero e, sentendosi trascurato dal “rimbombamico” fugge e va al Comic Con dove è individuato e catturato dal folle Donny (Giovanni Ribisi), che nel primo film lo aveva rapito con esiti quasi letali: riuscirà John a salvarlo di nuovo e come andrà in tribunale? Nonostante il piglio scherzoso, la battaglia narrata del film riguarda anche tutti gli altri emarginati, neri di ieri e gay di oggi compresi mentre MacFarlane si diverte a fare del citazionismo stravolto chiamado come a far saporosi camei Liam Neeson (in versione “Taken”) Jay Leno e Tom Brady e lo stesso Comic Com, una delle fiere del fumetto frequentate da cosplayer e fanatici. Rispetto al primo film, i problemi di Ted prendono il posto di quelli, c’è meno sentimento, la trasgressione non sempre riesce anche se MacFarlarne punta anche molto in alto e il tema dell’adulto rimasto ragazzino cede il passo al surreale puro e alla ricerca della comicità anche greve.
Il dvd offre per extra “Rimbombamici” per la vita, scene eliminate e papere sul set; ad essi il blu ray aggiunge anche in esclusiva In viaggio, la creazione del Comic-Con™, cameo e Un grandioso balletto di apertura.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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